martedì 6 novembre 2012

PER I "GRANDI"

Buongiorno a tutti, questa volta mettiamo a conoscenza una mostra destinata più ai genitori che ai bambini, genitori rock!!! Ma se poi ce li portate secondo noi si divertiranno pure loro.

MUSEO E BIBLIOTECA DELLA MUSICA BOLOGNA
"REWIND: 50ANNI DI FENDER IN ITALIA"


Tre anni fa il Museo della Musica di Bologna ospitò Love Me Fender, mostra-omaggio al mito di questa fantastica chitarra attraverso le opere di diversi artisti contemporanei chiamati a dialogare con la musica rock. 
Ecco oggi la seconda tappa di un viaggio che, ancora una volta, unisce suoni e visioni, musica e immagini: Rewind. 50 anni di Fender in Italia è la nuova mostra a cura di Luca Beatrice che, dal 16 novembre 2012 al 3 febbraio 2013, metterà ancora una volta a confronto il mondo dell’arte con quello della musica, analizzando l’ultimo mezzo secolo di cultura musicale e visiva italiana. 
Uno sguardo in retrospettiva, come quando si avvolge il nastro delle vecchie audiocassette che fino a non troppo tempo fa costituivano il supporto ideale della musica in viaggio, che si tuffa nel presente e ipotizza scenari futuri, attraverso tre chiavi di lettura: cuore dell'allestimento saranno le Fender customizzate e reinterpretate da ventuno artisti italiani e internazionali chiamati a dare una loro lettura del mito attraverso stili e linguaggi molto diversi, dalla pittura figurativa all’arte concettuale, dall’oggetto all’installazione, dalla street painting alla sound art. 
Nelle sale storiche del Museo della Musica queste inedite Fender d’autore dialogheranno, in un allestimento ricco di spunti e memoria, con gli elementi visivi e scenografici di una microstoria della musica italiana, a partire dall’inizio degli anni ’60 fino ad arriva a oggi, ma senza seguire un ordine cronologico bensì stilistico: avremo cos&igrav e; il Rock degli inizi di Adriano Celentano e dei seguaci di Elvis (Bobby Solo, Little Tony) e quello contemporaneo di Vasco e Ligabue, dei Litfiba e degli Afterhours, ma anche il rock che si incontra con il pop nelle canzoni degli Stadio o di Cesare Cremonini; le “voci” dei grandi interpreti italiani, da Gianni Morandi a Tiziano Ferro, da Mina a Laura Pausini; la lunga tradizione del pop melodico che parte da Claudio Baglioni e giunge fino a Biagio Antonacci; una serie di fenomeni alternativi, il Beat (dal Piper alla contestazione del ’68), la psichedelia e il pop sinfonico (gli Area e i Pooh) l’indie rock, sia quelli duri e puri, sia quel li che incrociano il mainstream e il pop commerciale; largo spazio viene dato alla canzone d’autore, dalla prima scuola di Genova (Paoli, Tenco, Lauzi, Bindi) a quella di Milano (con Gaber), da Roma alla "via Emilia" di Guccini, Dalla, Carboni, Ron fino ai giovani Dente e Vasco Brondi; senza dimenticare le culture giovanili, capaci di trasformarsi in fenomeni di moda e di massa, come la dance, l’electropop, il rap e l’hip-hop.
La storia degli ultimi cinquanta anni sarà infine ripercorsa attraverso la fotografia, con una serie di scatti di Guido Harari, Efrem Raimondi, Caterina Farassino e Paolo Proserpio, a disegnare una sorta di italica time l ine che parte appunto dal 1962, debutto di Fender in Italia.

Inaugurazione giovedì 15 novembre 2012 ore 18.00]Apertura mostra dal 16 novembre 2012 al 3 febbraio 2013

Per info: http://www.museomusicabologna.it

1 commento:

  1. Segnalo che il Museo dell musica fa un sacco di belle iniziative: corsi, spettacoli di musica e teatrali. Date un'occhiata al sito o fate una visita al museo!!! Ve lo consiglio

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