OGGI IN EUROPA SI FESTEGGIA LA CANDELORA
Questa
festività prende il nome dalle candele. E’ una ricorrenza legata alla luce,
alla purificazione, alla fecondità e alla prosperità.
Al
tempo dei Romani, era una festa dedicata al dio Pan.
Fu in seguito cristianizzata per ricordare la presentazione di
Gesu’ al Tempio di Gerusalemme, 40 giorni dopo la nascita (Secondo la
tradizione ebraica, i primogeniti dovevano essere consacrati al Signore).
Il
giorno della Candelora era costume benedire, in chiesa, le candele che
sarebbero state usate per il resto dell’anno. Queste candele venivano poi
accese durante i temporali per allontanare i fulmini, o nella camera di un
morto per cacciare gli spiriti maligni. Le si accendeva anche durante la
semina, portandole in giro in processione attraverso i campi e le vigne.
Si dice che gli animali in letargo si sveglino in giorno della Candelora. Se c’è il sole, spaventati dalla propria ombra, torneranno nelle loro tane per altri 40 giorni. Se invece è nuvolo, rimarranno fuori, annunciando una primavera precoce.
Un
proverbio francese recita:
Celui qui la rapporte chez lui allumée
Pour sûr ne mourra pas dans l’année
(Chi riporta – il cero – a casa
senza che la fiamma si spenga, non morirà quest’anno).
Nel Medioevo il giorno della Candelora rappresentava la fine
dell’inverno e l’ingresso nella nuova stagione.
In
Francia, la tradizione vuole che il giorno della candelora si facciano le
Crêpes.
La
loro forma circolare rievoca quella del sole, che presto tornerà a splendere.
Se ne possono fare a volontà, senza più dover economizzare la farina, perché
presto il grano sarà maturo nei campi.
Bisogna
farle saltare in aria con la mano destra, tenendo una moneta (d’oro) nella
sinistra. Si tratta di un “rito” propiziatorio, che assicurerà un buon raccolto
di grano, e prosperità per la famiglia.
La
nostra ricetta per le crêpes dolci (dosi per 20 crêpes):
500g
di farina
250g
di zucchero
3
uova
1
litro di latte
25g
di burro
1
bustina di zucchero vanigliato
1
pizzico di sale
Farcitura a piacere.
Mescolate
la farina, lo zucchero, lo zucchero vanigliato e il sale. Aggiungete le uova e incorporate,
poco a poco, mezzo litro di latte. Lavorate il tutto fino ad ottenere un
composto omogeneo. Aggiungete il burro (fuso) e il resto del latte. Lasciate
riposare un’ora. Fate cuocere a fuoco vivo sull’apposita padella, leggermente
oleata, poi farcitele a piacere.
INGREDIENTI:
(dosi
per 15-20 crêpes)
500g
di farina di grano saraceno (o grano nero)
1
litro di acqua
1
cucchiaino di sale grosso
1
uovo
3
cucchiai di olio di semi
pepe
a piacere
PROCEDIMENTO:
Disporre
la farina a fontana. Nel buco che avrete praticato, disporre il tuorlo, il
sale, il pepe, l’olio e poi, poco a poco, l’acqua. Mescolate fino ad ottenere
un impasto omogeneo. Unire, lentamente, il bianco montato a neve. Se l’impasto
risulta troppo spesso potrete aggiungere un poco d’acqua.
Lasciar
riposare per un’ora.
Stendere
e cuocere a fuoco vivo nell’apposita padella o su una piastra, poi farcire a
piacere.
MENTRE IN CANADA E STATI UNITI SI FESTEGGIA IL GROUNDHOG DAY
(IL GIORNO DELLA MARMOTTA)
Il 2 febbraio di ogni anno Phil la marmotta di Punxsutawney, in Pennsylvania, fa il suo pronostico. Se uscendo dalla tana vede la sua ombra ci saranno ancora sei settimane di inverno. Se non la vede allora l'aria di primavera è già dietro l'angolo.
Come tutte le tradizioni l'origine di questa usanza è in realtà molto antica. Migliaia di anni fa le persone che vivevano in quella che oggi è la Germania credevano che i tassi fossero capaci di prevedere l'arrivo della primavera. Quando più tardi i primi immigranti tedeschi si trasferirono in Pennsylvania continuarono ad osservare questa tradizione, ma visto che i tassi erano ben pochi , li sostituirono con le ben più numerose marmotte.
buone!!!!!!
RispondiEliminanoi siamo riusciti a mangiarle solo oggi: per l'anno prossimo provo anche le altre!!! La ricetta ci è piaciuta (anche se abbiamo ridotto lo zucchero!!!)
RispondiEliminaPer il martedì grasso ci riproponiamo di fare i pancake come da ricetta del volantino della festa di carnevale: ci vediamo sabato 09 febbraio
Viviana