martedì 18 dicembre 2012

Legittimamente uguali


Approvato il disegno di legge che equipara i figli naturali a quelli nati all'interno del matrimonio
Sono centomila i figli naturali nel nostro paese, il 20% del totale, bambini nati da unioni di fatto sempre più diffuse anche in Italia. Ecco quindi che la legge si adegua ai cambiamenti sociali e ai bisogni della popolazione equiparando i figli nati all'interno del matrimonio a quelli naturali.

La riforma elimina le differenze di status tra figli legittimi e naturali stabilendo che “la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione sia all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo”.

L'importante novità, oltre che un segnale di civiltà, diventa particolarmente determinante ai fini del vincolo di parentela che viene riconosciuto a tutti i parenti e non solo ai genitori. Questo comporta importanti conseguenze nel caso per esempio di morte di entrambi i genitori e stabilisce la possibilità che il bambino venga quindi affidato ai parenti diretti e non dato in adozione.

Infine, la parificazione ha conseguenze anche ai fini ereditari, prevedendo la possibilità per il bambino di ereditare anche dai parenti dei genitori.

Il disegno di legge prevede che "il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi di modifica delle disposizioni vigenti in materia di filiazione e di dichiarazione dello stao di adottabilità per eliminare ogni discriminazione tra i figli, anche adottivi, nel rispetto dell'articolo 30 della Costituzione".

Verranno quindi sostituiti in tutta la leglazione vigente i termini "figli legittimi" e "figli naturali" con l'unico termine "figli", riconoscendo così un cambiamento importante nella mentalità e nella cultura italiana.

DISEGNO DI LEGGE

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