Dove sono i miei calzini?
Marijke ten Cate, Lemniscaat, 2010
dai 30 mesi
Dopo
esserci lavati, ci si deve rivestire: prima le mutande, poi la canottiera e i
calzini, ma non è sempre così semplice… “Dove sono le mie mutande a strisce?”
chiede all’inizio del libro un bambino appena uscito dalla vasca da bagno. Dove
saranno? Guardiamo bene la doppia pagina che abbiamo davanti: non sono sulla
coda del coccodrillo che dorme tra le bolle di bagnoschiuma, né sulla testa del
topino che guarda da lontano un cane che ha in bocca una benda da pirata e
segue un altro bambino. No, lì ce n’è un paio a pallini, e là per terra un paio
a fiori…saranno nel cesto del bucato? Dentro al comodino? No. Eccole! Sono
appese al filo da stendere da cui si sta lanciando la scimmia equilibrista!
Bene, possiamo girare pagina, il bambino ora ha le mutande ma... “Dov’è la mia
canottiera azzurra?” Bisogna ricominciare a cercare.Marijke ten Cate, Lemniscaat, 2010
dai 30 mesi
Il libro continua così: in ogni doppia pagina lo stesso bambino indossa gli indumenti trovati nelle pagine precedenti e ci pone una nuova domanda, e così cerchiamo per lui anche i calzini gialli, il maglione rosso, le scarpe a pallini e il giaccone verde, così arriverà alla fine del libro perfettamente vestito e pronto per uscire a giocare. Noi invece possiamo giocare insieme durante tutto il libro, prima di tutto a cercare i vestiti e a scoprire e nominare gli oggetti e i colori del vasto mondo che popola le belle illustrazioni. Poi ci accorgeremo che tutti gli altri bambini, gli animali e gli oggetti non sono lì solo per complicarci la ricerca ma suggeriscono molte altre storie. Dimenticheremo calzini e canottiere e girando e rigirando le pagine vedremo avventure non scritte di pirati e gran dame, pecore, conigli e topolini e tutte quelle che sapremo inventare
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