lunedì 6 maggio 2013

RAPPORTO UNICEF: BENESSERE DEI BAMBINI


Il benessere dei bambini nei paesi ricchi secondo Unicef: Italia agli ultimi posti

unicefE l’Italia arriva al 22 ° posto. Non si tratta di classifiche di calcio né di dati finanziari ma di benessere dei bambini. Il Belpaese è 22° su 29 stati nella graduatoria nella graduatoria complessiva del benessere dell’infanzia nei Paesi ricchi, stilata dal Centro di Ricerca IRC dell’UNICEFnell’ambito del rapporto “Report Card 11 – Il benessere dei bambini nei paesi ricchi. Un quadro comparativo”. Ai primi posti Paesi Bassi, Norvegia e Islanda!
Buoni i dati che riguardano il bullismo, male quelli che registrano l’attività fisica.
Prima di noi Spagna, Ungheria e Polonia; dopo di noi Estonia, Slovacchia e Grecia. Il rapporto si basa su dati raccolto su Benessere Materiale (23° su 29), salute e sicurezza 17°posto, istruzione 25°posto, comportamenti e rischi: 10° posto, condizioni abitative e ambientali: 21° posto

Gli altri dati del rapporto
Le performance dell’Italia…
L’Italia risulta il paese con il tasso “NEET” (Not in Education, Employment or Training) più elevato tra tutti i Paesi industrializzati, dopo la Spagna. L’11% dei nostri giovani tra 15 e 19 anni non sono iscritti a scuola, non lavorano e non frequentano corsi di formazione.
In positivo la riduzione nel fenomeno del bullismo (-60% dall’inizio degli anni 2000 a oggi), tanto che il nostro è il Paese industrializzato che registra il minor tasso di bambini che dichiarano di avere subito atti di bullismo (11%).
Da registrare anche il record negativo per quanto riguarda la percentuale di minori che svolgono quotidianamente esercizio fisico (meno di 1 su 10).
L’Italia è al quartultimo posto per le gravidanze in età adolescenziale, essendosi ridotto il tasso di fertilità tra le adolescenti di un terzo nel corso degli anni 2000.
I giovanissimi italiani risultano sobri nel bere (4° tasso più basso nell’abuso di alcolici), ma fumano molto (22° posto per il tasso di fumo tra gli adolescenti).
Da rilevare anche il più basso tasso di mortalità infantile in Europa meridionale (9° posto nella graduatoria complessiva).
In Italia i bambini sono esposti a uno dei livelli più elevati di inquinamento atmosferico tra tutti i Paesi industrializzati (26° posto).
Gli studenti italiani sono al 24° posto su 29 per il rendimentoscolastico (test PISA: letteratura, matematica e scienze), nonostante il miglioramento (+ 10%) rispetto al 2000.
Confermate dall’indagine UNICEF l’eccellenza della nostra scuola per l’infanzia con il 6° tasso più alto di iscrizione prescolare, alla pari con la Norvegia, e le difficoltà nell’istruzione superiore (dove siamo solo al 22° posto per tasso di iscrizione alle secondarie superiori).
..e le opinioni dei ragazzi
Quando però sono i bambini stessi a valutare la propria qualità di vita, l’Italia risale “magicamente” dal 22° al 15° posto.
Nel primo decennio 2000 l’Italia ha dimezzato – portandolo al 13% – il tasso di bambini che dichiara di vivere in famiglie con ricchezza limitata: 20° posto nella graduatoria complessiva.
Si classifica al 20° posto anche nell’auto-valutazione dei bambini rispetto ai propri rapporti con genitori e compagni di scuola.
Il 68,5% del campione ritiene che i compagni di classe siano gentili e disponibili (14 ° posto su 29 Stati), mentre il 79,7% non ha difficoltà a parlare con la madre (21° posto) e il 59,9% con il padre (25° posto).

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