sabato 6 settembre 2014

POLIZZE OCCULTE

Polizze occulte, assicurati a nostra insaputa

Oltre 15 milioni di utenti non sanno di pagare un premio che spesso offre garanzie solo per venditori e compagnie. Come difendersi
Polizze occulte, assicurati a nostra insaputa

Un popolo di santi, poeti, navigatori e…assicurati inconsapevoli. Sono oltre 15milioni - ma il dato è sottostimato per stessa ammissione dell’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni - i consumatori che hanno sottoscritto a loro insaputa una polizza abbinata all’acquisto di un prodotto o di un servizio.
Si va dalle coperture per l’uso fraudolento della carta di credito ai premi contro gli infortuni in palestra o quelli che coprono le spese mediche in viaggio o lo smarrimento del bagaglio.
Spesso, ignorando del tutto il contenuto di quello che gli viene propinato dal venditore, l’utente si ritrova appioppate assicurazioni che, almeno sulla carta, garantiscono un “aiuto” economico per qualsiasi evenienza: bollette non pagate per motivi di “incapacità economica temporanea”, consumi di acqua eccessivi causati dalla rottura di un tubo, perdita dei documenti dell’auto o danni causati al veicolo durante tumulti sociali.
Purtroppo però, non sapendo nemmeno di avere una copertura, in caso di necessità l’assicurato a sua insaputa neppure presenta la richiesta di indennizzo. A tutto vantaggio del venditore e della compagnia di assicurazione.

Adesione automatica
Polizze occulte 1

Il quadro emerge dall’interessante “Indagine conoscitiva sulle polizze abbinate a prodotti e servizi di natura non assicurativa”, condotta dall’Ivass dal titolo quanto mai azzeccato: “Sei assicurato e forse non lo sai”. L’Istituto di vigilanza ha analizzato oltre 1.600 “pacchetti” assicurativi offerti ai clienti a seguito di accordi commerciali tra compagnie di assicurazioni e venditori di varia natura, tra i quali banche, tour operator, aziende energetiche, concessionarie di auto. Lo studio, concluso il primo marzo 2014, fotografa la situazione esistente in Italia al 30 giugno 2013 avendo passato al setaccio le coperture offerte da oltre 60 compagnie italiane e straniere.
Parliamo di polizze collettive che prevedono coperture standard con franchigie e limitazioni, e che hanno un costo annuo inferiore a 30 euro, nel 61% dei casi, anche se quasi una sua quattro prevede un premio addirittura superiore a 100 euro. Nel 6% dei casi il premio viene presentato come “gratuito”: una circostanza sospetta, riconducibile molto probabilmente al fatto che il costo è “nascosto” nel prezzo di acquisto complessivo pagato dall’utente.
Come vengono presentate al cliente questo tipo di garanzie? Nel 69% dei casi sono incluse nel contratto del prodotto/servizio acquistato e prevedono un’adesione automatica. In alcuni casi la sottoscrizione inconsapevole può anche avvenire attraverso un meccanismo di opt-out, in base al quale (è il caso spesso del settore viaggi e delle prenotazioni dei voli on line) vengono presentate garanzie assicurative pre-selezionate: spetta all’utente de-selezionarle se non intende acquistarle.
Solo nel 31% dei casi esaminati le coperture assicurative sono risultate distinte dal bene/servizio principale e a esso abbinabile mediante però il consenso espresso da parte del consumatore.

Indennizzi ostacolati
Polizze occulte 2

I risultati dello studio sono stati trasmessi all’Antitrust e all’Autorità  per l’energia “per valutare - spiegano  dall’Ivass - l’opportunità di attivare azioni congiunte a tutela dei consumatori”, mentre lo stesso Istituto di vigilanza interverrà per risolvere le criticità emerse.
Il fatto stesso che le polizze sono  “occulte” rende il consumatore ignaro della potenziale “protezione” che potrebbe  attivare in caso di necessità. Spiegano dall’Ivass: “Il nostro obiettivo è quello di garantire che il consumatore sia consapevole  di aderire a coperture assicurative nel momento in cui acquista beni o servizi e dei relativi costi, al fine di beneficarne in caso di bisogno”. Se l’utente non è consapevole di aver sottoscritto una polizza, perché magari non è stato informato dal venditore, oppure non è messo nelle condizioni di conoscere la procedura per chiedere l’indennizzo (in molti casi la stessa Ivass scrive di non essere riuscita a reperire le informazioni necessarie), riceverà un doppio danno: paga un premio assicurativo a sua insaputa e, in caso di “sinistro”, si “perde” anche un possibile ristoro economico. Insomma: cornuto e mazziato.

Il peso annuo del premio

  • Meno di 30 euro: 61% dei premi;
  • tra 31 e 100 euro: 9% dei prodotti analizzati;
  • più di 100 euro: 23% delle coperture osservate:
  • "Gratis” per l’utente: il 6% delle compagnie dichiara che la copertura è gratuita

Le polizze occulte
rc auto costi

Istituti bancari
Principali garanzie: rimborso somme sottratte, copertura infortuni e malattia, copertura vita (decesso e invalidità permanente).
Numero assicurati: 9.176.000

Tour operator e agenzie di viaggio
Principali garanzie: assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, perdita bagaglio, rimborso penale disdetta viaggio, ritardo aereo.
Numero assicurati: 2.338.000
Federazioni e associazioni sportive
Principali garanzie: copertura infortuni, malattia, spese mediche, rimborso attività sportive non godute, protezione legale.
Numero assicurati: 1.800.000
Auto e concessionari
Principali garanzie: guasti, incendio, furto, rapina, eventi naturali e socio-politici, rimborso perdita documenti, infortuni conducente.
Numero assicurati: 961.000
Fornitori di acqua
Principali garanzie: rimborsi parziali dovuti a perdite occulte di acqua, assistenza in caso di guasti, pagamento bollette in caso di perdita lavoro o di invalidità.
Numero assicurati: 679.000
Telefonia
Principali garanzie: furto o danneggiamento accidentale del cellulare, rimborso “traffico” in caso di uso fraudolento della Sim.
Numero assicurati: 182.000
Fornitori di energia elettrica
Principali garanzie: assistenza in caso di guasti, pagamento bollette in caso di perdita del lavoro o di invalidità.
Numero assicurati: 179.000
Fornitori di gas
Principali garanzie: assistenza in caso di guasti, pagamento bollette in caso di perdita del lavoro o di invalidità.
Numero assicurati: 100.000
Compagnie aeree
Principali garanzie: rimborso spese mediche, perdita bagaglio, assistenza alla persona.
Numero assicurati: 93.000
Compagnie marittime
Principali garanzie: rimborso spese mediche, perdita bagaglio, assistenza alla persona. Numero assicurati: 66.000

L’obbligo di legge? Lo paga il consumatore
penna auto

Polizze occulte ma anche illegittime. In molti casi gli operatori economici fanno pagare al consumatore, attraverso i premi assicurativi nascosti nei contratti, coperture che devono invece offrire gratuitamente per legge. Un fenomeno, non affrontato dall’Indagine dell’Ivass, facilmente riscontrabile in diversi ambiti. “Il tipico esempio è la palestra”, spiega Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia ed esperto assicurativo, “dove magari nella quota associativa annuale viene ricompreso un premio a copertura degli infortuni quando invece il gestore del centro è obbligato per legge a sottoscrivere una polizza per la responsabilità civile nel caso in cui un cliente si faccia male”.
Un’altra “trappola” scatta quasi regolarmente quando si acquista da un concessionario un veicolo usato: “Non di rado nel contratto di acquisto - dice Premuti - viene inserita una polizza - con un costo da 180 a 300 euro annui - che copre l’assistenza tecnica del veicolo per uno o due anni. È una vistosa violazione perché il venditore è obbligato per 24 mesi a offrire la garanzia legale per i difetti di conformità”.
Anche nel settore turistico è facile che il vettore o l’organizzatore faccia pagare al cliente una copertura che invece deve essere gratuita per legge. Spiega l’avvocato Roberto Barbieri, responsabile nazionale del Turismo del Movimento Consumatori: “La maggior parte dei rischi  - come lo smarrimento o il danneggiamento del bagaglio in aeroporto o la sua sottrazione in albergo - sono sempre nella responsabilità del tour operator il quale deve sottoscrivere obbligatoriamente una polizza per  ‘coprire’ i viaggiatori. È chiaro che ogni altro tipo di polizza che viene proposta deve essere facoltativa, deve essere sottoscritta volontariamente dall’utente e deve offrire garanzie aggiuntive a quelle previste per legge”.
E allora come ci si può tutelare? “Serve innanzitutto la consapevolezza di quello che si sta acquistando - precisa Barbieri - e nel dubbio occorre chiedere se nel contratto sono previste coperture assicurative. Nel caso dei pacchetti turistici, si possono escludere dal contratto le ‘coperture’ che deve offrire il tour operator, così come l’assicurazione del bagaglio quando le garanzie offerte sono le stesse che deve prestare lo stesso vettore aereo”.
Esistono anche altre criticità che configurano violazioni della normativa vigente. “Il ricorso a meccanismi di opt-out, ovvero quando l’utente si trova a de-selezionare una casella per poter rinunciare alla copertura assicurativa, è vietato dalla recente direttiva Consumatori che vieta “caselle pre-selezionate” in caso di contratti conclusi a distanza, come appunto la prenotazione di un volo aereo o di una camera d’albergo”.
Resta anche un altro nodo da sciogliere: quello di essere informati prima di firmare. “Presto - conclude Premuti - lanceremo un sondaggio tra i consumatori per comprendere il grado di consapevolezza degli italiani sul fenomeno delle polizze occulte. Parallelamente chiediamo a tutte le autorità competenti di favorire, attraverso interventi normativi e regolatori, maggiore trasparenza nel settore dei prodotti assicurativi”.

Le “coperture” dovute dal venditore ma addebitate all’utente
Rovinate home

Pacchetti turistici
Il tour operator è tenuto a dotarsi di una copertura assicurativa per la responsabilità civile verso il consumatore per i danni alla persona o alle cose e per i danni non patrimoniali da vacanza rovinata. Ogni altra polizza proposta deve essere facoltativa e offrire garanzie aggiuntive.
Viaggi aerei
Il vettore aereo e il tour operator, a seconda dei casi, sono responsabili per lo smarrimento, danneggiamento o ritardo nella consegna del bagaglio. Pertanto ogni polizza in più richiesta al viaggiatore deve essere facoltativa e offrire garanzie aggiuntive.
Palestre
Ogni gestore di palestre o impianti di allenamento deve essere assicurato contro i danni e gli infortuni subiti dai clienti. Pertanto ogni polizza ulteriore richiesta al cliente deve essere facoltativa e offrire garanzie aggiuntive.
Auto usate
Il concessionario di auto usate è tenuto a rispettare i due anni di garanzia legale e quindi a offrire all’acquirente l’assistenza sul veicolo in caso di difetto di conformità nei 24 mesi successivi all’acquisto. In molti casi questo obbligo di legge viene scaricato sul consumatore attraverso la sottoscrizione di una polizza assicurativa.
Gas
L’utente versa un canone annuo in bolletta per infortuni e incendi connessi all’utilizzo del gas: si tratta di una copertura obbligatoria che ogni fornitore deve garantire. Pertanto ogni copertura aggiuntiva deve essere facoltativa e offrire garanzie aggiuntive.

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