lunedì 4 agosto 2014

HERA: ASSICURAZIONI CONTRO FUGHE D'ACQUA

Uno strumento per tutelare gli utenti in caso di perdite d'acqua di cui non si sono accorti


Si chiama "fondo fughe acqua" il nuovo strumento di Hera per tutelare gli utenti dagli oneri dovuti ai maggiori consumi causati dalle perdite d'acqua accidentali e occulte sulla rete privata. Già sperimentato "con successo" nelle province di rimini e ravenna dove è attivo da diversi anni, segnala l'utility in una nota, il fondo diventa ora realtà in tutti i territori serviti dal punto di vista idrico. Se le perdite occulte nelle province dove opera Hera sono "almeno 10 mila all'anno" per lo più a causa di "rotture di tubi e guasti agli impianti interni", la bolletta media in caso di fughe si aggira solitamente sui 1.600 euro, ma i picchi possono arrivare fino a migliaia di metri cubi d'acqua consumata con importi anche oltre i 10 mila euro.



Come funziona. Il fondo istituito ad hoc funziona così: in caso di fuga viene rimborsato l'intero importo riferito ai volumi che eccedono dell'80% la media consumi degli anni precedenti, con un limite di 10 mila euro in un biennio. "Quindi - spiega Hera - se un cittadino si vede arrivare una bolletta, ad esempio, con consumi di 2 mila metri cubi (la cui causa è una rottura accidentale) e ha aderito al fondo, non dovrà preoccuparsi: se il suo consumo medio annuale è di 100 metri cubi, pagherà solo l'80% in più del suo abituale consumo, cioè un importo equivalente a 180 metri cubi".

La quota annuale: 15 euro. La soglia dell'80% funziona da "franchigia" ed "è stata scelta perchè è il limite entro il quale, statisticamente, consumi più alti della media non sono riconducibili a eventi straordinari". La parte di consumi eccedente la soglia verrà dunque rimborsata usufruendo del massimale previsto dal fondo (10 mila euro in un biennio). La quota annuale di adesione è di 15 euro per contratto e dell'iniziativa e delle sue modalità di attuazione è stato preventivamente informato anche l'ente regionale di regolazione, Atersir.

Come stipulare la polizza. Il cliente che vuole usufruire del fondo deve, prima di tutto, procedere autonomamente alla riparazione della rottura, a proprie spese, e comunicare poi a Hera, entro 30 giorni, l'avvenuta sistemazione allegando tutta la documentazione, tra cui una foto della rottura e della lettura finale del contatore. Aderire al fondo, comunque, non è obbligatorio: chi non volesse partecipare (rinunciando così alla "protezione" in caso di fuga) può comunicarlo "in qualsiasi momento e senza nessun costo, anche nei mesi successivi all'avvio", assicura l'utility.

"Massima trasparenza". Il direttore acqua del gruppo Hera, Fabio Fogacci, garantisce la massima trasparenza: "Abbiamo deciso di estendere il fondo su tutti i territori Hera, con l'obiettivo di proteggere tutti i cittadini. E' inoltre importante evidenziare come Hera non trarrà nessun vantaggio economico dalla gestione del fondo: tutto l'importo accantonato sarà infatti a totale disposizione dei clienti. E se in un anno la cifra raccolta dovesse eccedere le effettive richieste, la parte restante verrà conservata per l'anno successivo. Tutte le entrate del fondo e i rimborsi accordati ai clienti verranno poi rendicontati, in un'ottica di totale trasparenza".

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