Dov'è il mio ombelico?
E' un quadrotto cartonato che presenta molti aspetti che lo rendono adatto a essere usato piacevolmente coi bambini. Innanzitutto, lo capiamo già dal titolo, l'attenzione è portata sulle parti col corpo e sulla possibilità di nominarle. In ogni doppia pagina troviamo il testo sulla pagina di sinistra. Si tratta di una domanda, fatta di poche parole, costituite da lettere in un carattere grande e centrate rispetto al foglio, che rende ben evidente come nei libri sia presente un testo scritto. Leggere, per i piccoli, significa anche apprendere informazioni su come sono fatti i libri e su come si usano. A destra troviamo invece l'immagine a piena pagina di un bambino. Una aletta nasconde, in ogni pagina, una parte diversa del corpo, nell'ordine gli occhi, la bocca, l'ombelico, i piedi, le mani. Quando l'adulto leggerà la domanda “Dove sono gli occhi?”, il piccolo potrà sollevare l'aletta e scoprire la parte del corpo celata, potrà quindi risolvere la domanda che sottostà a tutti i libri (cosa succede dopo?) agendo nel modo che gli è maggiormente consono e che gli dà maggiore soddisfazione, attraverso, cioè, una azione del corpo. Un altro breve testo, sotto l'aletta, aiuta l'adulto a precisare sotto cosa la parte del corpo fosse nascosta. Nell'ultima pagina abbiamo una variazione: non è più una parte del corpo a essere nascosta, ma un intero bambino.
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