mercoledì 1 luglio 2015

PICCOLE RIFLESSIONI DI UN GENITORE

I nove motivi che ci spingono a mentire (e come gestire le bugie dei bambini)


Secondo Paul Ekman, psicologo, specialista del linguaggio non verbale (ispiratore della serie televisiva “Lie to me”) e autore di numerosi volumi tra cui:

sono essenzialmente nove le ragioni che ci spingono a mentire.

Jean-François, blogger francese che seguo con interesse, le ha elencate sul suo sito anti-deprime.com:

Perché mentiamo:

Per evitare le punizioni
Per ottenere una ricompensa che, altrimenti, non ci spetterebbe
Per proteggere qualcun altro
Per proteggersi dalle conseguenze spiacevoli di una determinata situazione
Per ottenere l’ammirazione altrui
Per sfuggire ad una situazione imbarazzante
Per evitare di sentirsi in imbarazzo
Per proteggere la propria privacy
Per manipolare l’altro

Lavorando su queste cause possiamo (almeno cercare di) fare in modo che i nostri figli non sentano il bisogno di mentire. Per aiutarci, ci suggerisce alcune frasi che possiamo utilizzare quando ci accorgiamo che i nostri figli stanno mentendo:

Questa non è la verità. La verità è…

È indispensabile riprendere il bambino quando mente. Per capire che mentire non è un comportamento accettabile, e per evitare che la bugia diventi un’abitudine.
Va bene, [il bicchiere è caduto]. Può capitare a tutti. Non mi importa di chi è la colpa ma apprezzerei che mi aiutassi a rimediare.

Questa frase contiene tre messaggi:
Non sto cercando un colpevole , quindi non hai bisogno di mentire per proteggerti
Sbagliare è umano
Porre rimedio ai propri errori è lodevole

In questo modo, ci si concentra sulle soluzioni e non sulle colpe.
Se mi dicessi semplicemente «Papà/mamma, ho incidentalmente [rigato la tua auto] » io potrei concentrarmi sulle soluzioni e tu avresti l’opportunità di riscattarti aiutandomi a trovarne una.

Suggerire una frase per evitare di mentire solleverà il vostro interlocutore. Il messaggio è che la conoscenza della verità permette di limitare i danni collaterali (litigi che potrebbero peggiorare la situazione, ad esempio) e di iniziare subito a riflettere sulle possibili soluzioni.
Ho bisogno di sapere che posso fidarmi di te per poterti dare maggiori responsabilità.

Questa frase motiverà i vostri figli a non tradire la vostra fiducia, in modo che possiate aiutarli a crescere assumendosi le proprie responsabilità. In questo modo contribuite a infondere loro valori come l’onestà.
So che hai mentito per proteggere il tuo amico, e apprezzo la tua lealtà nei suoi confronti. Sarei ancora più fiero di te se dimostrassi un’altra forma di lealtà rivelando la verità. Questo potrebbe aiutarci a trovare una soluzione e anche il tuo amico te ne sarebbe riconoscente.

Si valorizza l’aspetto positivo (la lealtà) proponendo una soluzione più onesta.
Quando mentiamo, il nostro cervello è occupato a costruire una storia inventata. Il corpo è teso e proviamo dei sensi di colpa. Tutto questo ci impedisce di essere sereni. Non sarebbe più semplice liberarsi da questo peso e concentrarsi sulle soluzioni, invece di rimuginare su una cosa che ormai fa parte del passato?

Questa proposta non orientata specificamente su di loro permetterà ai vostri figli di guardare la situazione con distacco per poterla valutare da una prospettiva diversa.
[Rompere il vaso] ha provocato in te sensazioni sgradevoli, come il senso di colpa e la paura della punzione. Inventare una bugia raddoppia la tua sofferenza e ti intrappola nella solitudine. Dire la verità ti libera: non sei più solo, ma puoi contare sull’aiuto degli altri per rimediare a ciò che è accaduto.

Mentiamo per evitare di soffrire, ma non ci rendiamo conto che la menzogna raddoppia la nostra sofferenza.

Sì, e la marmotta confezionava la cioccolata!

Buttarla sul ridere aiuta a sdrammatizzare. In questo modo avrà meno paura di ammettere di aver mentito.
Credi che il tuo amico ti abbia mentito? Se così fosse, come ti sentiresti?

Mettersi nei panni degli altri sviluppa l’empatia e l’intelligenza relazionale.

***

Quando il bambino ammette di aver mentito, ecco cosa potete dire per incoraggiarlo a comportarsi così anche in futuro:
«Apprezzo il fatto che tu mi abbia detto la verità. Sono felice che ti sia liberato da questo peso».
«Anche se oggi hai mentito, so che in genere sei sincero»

***

Per concludere, ecco alcuni consigli di ordine generale:

Se avete l’abitudine di mentire, i vostri figli faranno altrettanto.
Se ricorrete a minacce e punizioni, fornite loro delle ottime scuse per mentire.
Cercate di aiutarli a rinforzare l’autostima* in modo che non sentano il bisogno di mentire per sentirsi apprezzati.
Non chiamateli «bugiardi». Tutte le etichette sono dannose.
Applicate una disciplina basata su regole stabilite insieme.
Non insultateli, non puniteli, non paragonateli ad altri e non giudicateli.
Ogni volta che l’ammissione di aver mentito comporta un lieto fine, fate il punto per sottolineare come sia vantaggioso per tutti dire la verità

[Questo post è tratto liberamente dal blog anti-deprime.com]


*il primo passo per aiutare i nostri figli ad accettarsi è quello di accettarli a nostra volta. A tale proposito, vi consiglio di leggere “Bambino reale e bambino idealizzato”.

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