Doc in tour in Salaborsa
la rassegna fa tappa in biblioteca: dal 3 aprile al 22 maggio ogni giovedì
Approda in Salaborsa l'ottava edizione di Doc in Tour, la rassegna curata da Regione Emilia-Romagna, Fice Emilia-Romagna e D.E-R - Documentaristi Emilia-Romagna per proporre il meglio della recente produzione documentaristica.
Ventuno sono stati i documentari selezionati, molto diversi per tematica, e tra questi sette verranno proiettati in Salaborsa ogni giovedì alle 17 in Sala Incontri al primo piano:
Ventuno sono stati i documentari selezionati, molto diversi per tematica, e tra questi sette verranno proiettati in Salaborsa ogni giovedì alle 17 in Sala Incontri al primo piano:
> 3 aprile
L'isola di Matteo Parisini
Un luogo lontano, diverso, un po' hippie e un po' cattolico: sull'appennino tosco-emiliano, a Sasso Marconi, anni fa è esistita una comune, L'isola, che dal 1978 al 1992 ha visto quaranta persone portare avanti un modello di vita condivisa e dare alla luce dei figli. Sono proprio sei di quei giovani vissuti nella comune gli intervistati al centro del documentario-progetto realizzato anche grazie ad una campagna di crowdfunding. Oltre alle interviste, il film si basa sull'utilizzo di filmati dell'epoca in Super8, fotografie e diapositive
> 10 aprile
1 Mappa per 2, di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari
Un viaggio attraverso 5 continenti, 35 nazioni e 4 rivoluzioni, fra il 1957 e il 1958. Uno straordinario racconto del mondo del passato attraverso due uomini con due motociclette, una camera 16mm e una mappa tascabile e il loro viaggio, la cui meta è solo un pretesto
> 17 aprile
Lovebirds, Rebel lovers in India di Gianpaolo Bigoli
La tradizione, in India, vieta le unioni tra caste o religioni diverse: provano a trasgredirla i Lovebirds, giovani amanti ribelli che rischiano la vita per stare insieme. Li accoglie uno scalcinato rifugio a Nuova Delhi, dove ad aiutarli c'è Mr. Sachdev, fondatore dei Love Commandos, un gruppo di attivisti indiani decisi a supportare la loro scelta
> 24 aprile
Nino Migliori, di Alessia De Montis
Dagli anni del realismo passando per il neorealismo fino alla ricerca e alla sperimentazione, dalla narrazione fotografica della vita vissuta, dagli scatti Gente dell'Emilia e Gente del sudallo sviluppo dell' interessante serie Muri, al suo sperimentale uso della Polaroid: il famoso fotograforacconta alcune delle tappe più significative del suo lavoro
> 8 maggio
Fedele alla linea, di Germano Maccioni
Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le mura di casa che ripercorre un intero arco esistenziale e il ritorno a casa per riprendere le fila di una tradizione secolare
> 15 maggio
Milleunanotte, di Marco Santarelli
Penitenziario Dozza di Bologna. Ogni detenuto deve compilare una richiesta per essere autorizzato ad entrare in contatto col mondo esterno: ed è proprio seguendo il percorso delle 'domandine' che Milleunanotte entra nelle storie personali dei detenuti e nei labirinti burocratici che regolano la vita in carcere
> 22 maggio
L'albero tra le trincee, di Alessandro Scillitani
Di ritorno da un lungo viaggio attraverso i luoghi della Grande Guerra, Paolo Rumiz scrive una lettera ai suoi figli, ripercorrendo racconti, leggende, piccole grandi storie tramandate da custodi della memoria incontrati durante il viaggio. Un percorso che comincia nel 1914, quando Trieste era ancora asburgica, alla ricerca di segni di un tempo che sembra lontano e invece è vicinissimo
L'isola di Matteo Parisini
Un luogo lontano, diverso, un po' hippie e un po' cattolico: sull'appennino tosco-emiliano, a Sasso Marconi, anni fa è esistita una comune, L'isola, che dal 1978 al 1992 ha visto quaranta persone portare avanti un modello di vita condivisa e dare alla luce dei figli. Sono proprio sei di quei giovani vissuti nella comune gli intervistati al centro del documentario-progetto realizzato anche grazie ad una campagna di crowdfunding. Oltre alle interviste, il film si basa sull'utilizzo di filmati dell'epoca in Super8, fotografie e diapositive
> 10 aprile
1 Mappa per 2, di Danilo Caracciolo e Roberto Montanari
Un viaggio attraverso 5 continenti, 35 nazioni e 4 rivoluzioni, fra il 1957 e il 1958. Uno straordinario racconto del mondo del passato attraverso due uomini con due motociclette, una camera 16mm e una mappa tascabile e il loro viaggio, la cui meta è solo un pretesto
> 17 aprile
Lovebirds, Rebel lovers in India di Gianpaolo Bigoli
La tradizione, in India, vieta le unioni tra caste o religioni diverse: provano a trasgredirla i Lovebirds, giovani amanti ribelli che rischiano la vita per stare insieme. Li accoglie uno scalcinato rifugio a Nuova Delhi, dove ad aiutarli c'è Mr. Sachdev, fondatore dei Love Commandos, un gruppo di attivisti indiani decisi a supportare la loro scelta
> 24 aprile
Nino Migliori, di Alessia De Montis
Dagli anni del realismo passando per il neorealismo fino alla ricerca e alla sperimentazione, dalla narrazione fotografica della vita vissuta, dagli scatti Gente dell'Emilia e Gente del sudallo sviluppo dell' interessante serie Muri, al suo sperimentale uso della Polaroid: il famoso fotograforacconta alcune delle tappe più significative del suo lavoro
> 8 maggio
Fedele alla linea, di Germano Maccioni
Giovanni Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo privato, negli anni disorienta fan e opinione pubblica manifestando un pensiero libero e forte, senza sottrarsi a critiche e fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le mura di casa che ripercorre un intero arco esistenziale e il ritorno a casa per riprendere le fila di una tradizione secolare
> 15 maggio
Milleunanotte, di Marco Santarelli
Penitenziario Dozza di Bologna. Ogni detenuto deve compilare una richiesta per essere autorizzato ad entrare in contatto col mondo esterno: ed è proprio seguendo il percorso delle 'domandine' che Milleunanotte entra nelle storie personali dei detenuti e nei labirinti burocratici che regolano la vita in carcere
> 22 maggio
L'albero tra le trincee, di Alessandro Scillitani
Di ritorno da un lungo viaggio attraverso i luoghi della Grande Guerra, Paolo Rumiz scrive una lettera ai suoi figli, ripercorrendo racconti, leggende, piccole grandi storie tramandate da custodi della memoria incontrati durante il viaggio. Un percorso che comincia nel 1914, quando Trieste era ancora asburgica, alla ricerca di segni di un tempo che sembra lontano e invece è vicinissimo
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