'Appuntamento al Contrafforte Pliocenico'

: Dalla cima di Monte Adone - foto di O. De Curtis

Fino all’autunno escursioni e laboratori gratuiti alla scoperta dell’area protetta

Per il quarto anno consecutivo la Provincia di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Villa Ghigi, propone “Appuntamento al Contrafforte pliocenico”, una serie di escursioni domenicali, da aprile a ottobre, guidate da studiosi e appassionati conoscitori degli aspetti naturali e storici dell’area protetta.

In tre casi (27 aprile, 18 maggio e 28 settembre) le escursioni mattutine sono completate da incontri pomeridiani di approfondimento, con il corredo di interessanti immagini. Due escursioni / laboratorio pomeridiane, effettuate di sabato (il 31 maggio e il 4 ottobre), sono pensate per incuriosire e divertire bambini e genitori. Una novità, che conclude la parte primaverile del programma, è un’escursione notturna - sabato 7 giugno - per vedere lucciole e cielo stellato. Per tutte le passeggiate, anche quest’anno, vi è la possibilità di consumare il pranzo nella struttura di volta in volta più vicina tra quelle che offrono accoglienza e ospitalità ai visitatori della riserva.
Per affrontare al meglio le visite è opportuno avere un abbigliamento adeguato.

La Riserva, istituita nel 2006, è di gran lunga la più ampia della regione. Tutela il maestoso fronte roccioso che si sviluppa per una quindicina di chilometri trasversalmente alle valli di Reno, Setta, Savena, Zena e Idice, culminando negli scenografici rilievi dei monti Adone (654 m), Rocca di Badolo e Rosso, e poco oltre il confine dell'area protetta termina nel panoramico Monte delle Formiche (638 m), su cui sorge il santuario di Santa Maria di Zena. Le dorate arenarie delle spettacolari pareti rocciose si sono sedimentate sul fondo di un piccolo golfo marino durante il Pliocene (5-2 milioni di anni fa) e conservano importanti testimonianze fossili. Le particolari morfologie modellate dall'erosione, con torrioni, rupi, gole e grotticelle, hanno dato origine ad ambienti diversificati e contrastanti, di grande interesse floristico e faunistico per la presenza, sulle pareti assolate, di piante mediterranee e di una rara avifauna, mentre nei versanti settentrionali, meno scoscesi e rivestiti dai boschi, spiccano faggi, agrifogli e altre specie tipiche dei territori montani.Oltre al falco pellegrino, l’animale simbolo della riserva che nidifica nelle pareti del Contrafforte, sono numerose le segnalazioni di altre specie faunistiche di rilievo, a cominciare dalla salamandrina di Savi, un raro anfibio che vive in ambienti freschi e umidi.

Nel corso dei secoli, e soprattutto a causa dei bombardamenti dell'ultima guerra, sono andati pressoché del tutto perduti i castelli, i borghi e le chiese di epoca medievale, anche se nel territorio rimangono episodi interessanti come le singolari abitazioni di Livergnano, in parte scavate nella parete di arenaria.

La Riserva è facilmente accessibile vista la vicinanza a Bologna ed è lambita e attraversata da numerose strade provinciali. La fruizione può avvenire in maniera autonoma lungo una ricca rete di sentieri segnalati, oltre che attraverso strade comunali e vicinali che si dipartono dagli insediamenti principali. Tuttavia all'interno della Riserva l'accesso è consentito solo sui sentieri. Alcune pareti di roccia sono utilizzate come “palestra” per l'arrampicata.

In caso di forte maltempo le escursioni non verranno svolte. Nei giorni delle escursioni, per informazioni sul loro svolgimento, richieste dell’ultima ora ed eventuali altri problemi è attivo il numero 328 2724884.

Per info Fondazione Villa Ghigi

Via San Mamolo, 105 - 40136 Bologna BO

051 3399120 / 3399084 - info@fondazionevillaghigi.it

Uffici della Riserva

Provincia di Bologna - Settore Ambiente Servizio Pianificazione Paesistica

Via San Felice, 25 - 40122 Bologna BO

051 6598167 / 6598286 / 6598477

riservacontrafforte@provincia.bologna.it

www.provincia.bologna.it/riservacontrafforte