mercoledì 9 dicembre 2015

Bambini nel tempo, un viaggio nella storia: come eravamo, come siamo


Bambini nel tempo, un viaggio nella storia: come eravamo, come siamo

Un documentario toccante realizzato con il materiale delle Teche Rai, un viaggio nel costume dagli anni Cinquanta ai nostri giorni che mette a confronto i bambini di ieri e di oggi

Un grande racconto corale dell’Italia che cambia. Nello stile, nel costume, nei volti e nelle voci. “Bambini nel tempo. L’Italia, l’infanzia e la Tv” – il film documentario di Maria Pia Ammirati, Roberto Faenza e Filippo Macelloni, con la regia di Roberto Faenza e Filippo Macelloni, prodotto da Rai Teche e Rai Cinema, selezionato fuori concorso al 33esimo Torino Film Festival – mette a confronto i bambini di ieri e di oggi alle prese con le stesse domande, o con le stesse situazioni, paure, emozioni, scelte, in momenti diversi della storia del Paese. Un viaggio nel tempo e nello spazio, dal Nord al Sud, scandito da temi trasversali e universali.

Cambia il linguaggio, cambiano le parole e l’atteggiamento di fronte all’obiettivo. Cambia il modo in cui la TV racconta l’infanzia e “usa” i più piccoli. Cambiano anche i vestiti, il paesaggio, la qualità delle immagini – spesso sono più belle, più curate, più “cinematografiche” quelle in bianco e nero, girate in pellicola fino agli anni 70 – ma è come se fosse un unico discorso, in cui bambini di epoche diverse si passano la parola.


E così si passa dai bambini lavoratori delle campagne del Lazio o del Veneto degli anni 50 – ma ancora nel 1974 bambini pastori sulle montagne della Valtellina o ambulanti in periferia di Roma – alle vacanze in colonia degli anni 60, dalle scuole sperimentali degli anni 70 agli spazi per giocare che si modificano nelle città in trasformazione, dalla sicurezza e rigidità della vita in una famiglia tradizionale in Lombardia nel 1965 a quella imprevedibile in una famiglia allargata a Napoli nel 1983. E ancora, la povertà mostrata senza pudore in un paese dell’Appennino emiliano nel 1959 e quella nascosta della periferia di Torino a metà degli anni 90, l’impatto epocale della tecnologia digitale, le aspirazioni e i sogni che riflettono la società che si evolve e che, a volte, nei bambini rimangono gli stessi di sempre.

Il film documentario, realizzato con solo materiale storico e di repertorio dell’Archivio Teche della Rai, è digitalizzato e restaurato a cura del polo tecnologico di Teche Torino, e avrà anche una versione interattiva che consentirà, attraverso web, tablet e smart TV, un coinvolgimento degli spettatori e li guiderà nell’approfondimento dei materiali utilizzati, come la visione in versione integrale di alcuni filmati, articoli di giornali e riviste, interviste e molto altro. Andrà, inoltre, in onda su Rai1 a dicembre a cura di Speciale Tg1.

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