domenica 29 dicembre 2013

I BARATTOLI DEI RICORDI

I BARATTOLI DEI RICORDI

Un uomo legge il giornale e ad un certo punto gli occhi li cadono su un annuncio: "Vendesi collezione:tramonti. Rivolgersi al Signor tal dei tali in Via tal dei tali."
L'uomo legge l'annuncio e pensa che ci deve essere un errore di stampa, che manca qualcosa. Incuriosito prende un paio di forbici lo ritaglia e se lo mette in tasca.
Fine.
O meglio, sembra finita lì.
Ma un giorno quel signore, con il suo annuncio piegato in tasca finisce proprio in quella strada e gli torna la curiosità. Passa all'indirizzo e vede che stanno traslocando, caricando della roba su un camion. Con l'annuncio in mano va dal primo che trova e dice che ha letto il giornale e...
"Ah menomale che è arrivato, io sono il figlio del Signor tal dei tali, sa è morto una settimana fa, forse aveva sentito qualcosa e ... non so, aveva messo questo annuncio. Voleva vendere tutto".
Così è un collezionista anche lei?"
Insomma il Signore lo porta dentro, dove stanno traslocando. Intanto portano fuori il letto, l'armadio, e lui lo guida in una stanza, apre la porta e dice: "Eccoli qua".
Nella stanza c'è' un grande ammasso di barattoli, di latta, di carta di vetro. Barattoli, solo barattoli.
"Eccoli qui" dice.
"Eccoli qui cosa?"
"I tramonti". All'inizio mio padre si occupava di aurore poi per problemi di orario, sa, era anziano...
Speravo venisse qualcuno a prenderli

In realtà l'uomo non è così interessato. Vede una montagna di barattoli e basta e non capisce bene ma è curioso. E non si capisce perché. Forse perché nella vita uno ogni tanto fa delle cose senza senso ma torna a casa e in una stanza fa scaricare tutto quel barattolame.
Su tutti i barattoli c'è una piccola etichetta attaccata e sull'etichetta c'è scritto sempre il nome di un posto, una data e una stagione. Ci sono barattoli del caffè, di marmellata, c'è di tutto. Lui non sa cosa fare, ne prende uno in mano, lo scuote vicino all'orecchio, forse sente qualcosa. E allora un po' così, forse perché non sa cosa fare ne prende uno di vetro, svita il tappo, lo apre e d'improvviso nella stanza, Puf... un tramonto.

Lui vede proprio l'orizzonte, il sole che cade, tutta l'aria rossa e persino l'odore, una cosa stranissima, proprio lì, una cosa enorme, bellissima.

Aprii la latta e balzai all’indietro. La stanza fu invasa da una cortina di luce argentea. Le altre cose svanirono. Vidi davanti a me la linea azzurra del cielo e il sole che tramontava. Un luogo straniero, del tutto sconosciuto, illuminato da raggi rossi e color del bronzo. Alcune nuvole di porcellana giallastra, appena visibili all’orizzonte, il disco cremisi del sole nel fondo del cielo. Il cielo, in alto verde com’erba appena spuntata, un po' più in basso color della pera che marcisce, in un gioco di barbagli come i lampi di luce sul bicchiere di cristallo pieno di tè. L’aria pura e tersa, ma avviluppata da una stanchezza appena percettibile. Appena appena.(...)Il collezioniosta di T.S Kondrotas


E allora decide di aprirne un po' ogni giorno. Dieci, per l'esattezza. E quando li finisce tutti ha capito quello che deve fare. Se ne va in campagna con un barattolo di marmellata e aspetta che esca un tramonto e davanti al tramonto apre il barattolo e cerca di farcelo entrare. 
Ma non ci riesce.
E dopo innumerevoli prove, alla fine, finalmente capisce il segreto.
Il segreto è che tutte le tue idee, i sentimenti, tutti i tuoi pensieri devono essere dentro a quel tramonto.
E così una sera in aperta campagna, dopo essersi fatto prestare l'ennesimo barattolo, quel tale si mette davanti ad un tramonto e riesce a dimenticare tutto tranne ciò che vede. Apre il barattolo e finalmente il tramonto scivola dentro. Lui lo chiude, lentamente e ci mette un etichetta. Una città, un posto, un pezzo di campagna, una stagione...


Ecco la nostra idea: barattoli per ricordare il 2013 o per mettere i ricordi che si formeranno nel 2014.

Ogni giorno é più dura. Non é da escludere che anche a me verrà il desiderio di vendere a qualcuno la mia collezione, sebbene preferirei donarla a una persona adatta. Non meravigliatevi perciò quando vi capiterà di vedere su un giornale questo piccolo annuncio: 
Vendesi collezione. Tramonti
Quello sarò io.

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