Ci siamo
24 dicembre
la notte dell'attesa del vecchietto più famoso del mondo.
Ci sono storie che ti rimangono addosso e non riesci più a liberartene.
Vi capita mai?
Negli anni trenta la Montgomery Ward aveva la consuetudine di acquistare e regalare libri da colorare ai bambini durante le festività natalizie. Si trattava ovviamente di una abitudine piuttosto costosa perciò nel 1939 chiese ad un suo impiegato, Robert May di scrivere una storia sul Natale da distribuire ai figli dei clienti.
Per lui era un periodo difficile.
La moglie era molto malata e i suoi momenti liberi erano tutti per la piccola Barbara di quattro anni. E' proprio con lei che Robert immaginò e scrisse la storia di Rudolph.
'Twas the day before Christmas, and all through the hillsThe reindeer were playing, enjoying their spills.While every so often they'd stop to call namesAt one little deer not allowed in their games(...)Robert May,Rudolph the Red-Nosed Reindeer
Una renna diversa, presa in giro da tutti per il suo luccicante naso rosso. Una renna che aveva un sogno che sembrava irrealizzabile: far parte della squadra di Babbo Natale.
Una notte in cui il Natale rischiava di venir cancellato per colpa del brutto tempo questo sogno si realizzò. Il luminoso naso di Rudolph guidò la slitta attraverso la tempesta e salvo il Natale.
Una notte in cui il Natale rischiava di venir cancellato per colpa del brutto tempo questo sogno si realizzò. Il luminoso naso di Rudolph guidò la slitta attraverso la tempesta e salvo il Natale.
Una storia per bambini ma anche un racconto per non perdere la speranza e per combattere i pregiudizi verso chi è diverso.
Ricordate di lasciare questa sera una corota, un biscotto e dell'acqua per le renne!!! Sarà un duro lavoro questa sera!!!
BUONA VIGILIA
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