Grande cantante bolognese e maestro elementare, Cesare Malservisi, ha lavorato nei centri giovanili e nelle biblioteche dei quartieri del comune di Bologna e poi nella scuola statale. Studioso di canti, danze, tradizioni popolari dell’Appennino bolognese, ha pubblicato con la moglie Francesca Ciampi il libro: “Il ballo, il canto, la memoria”. La sua attività dialettale è ricordata per le 72 canzoni originali in dialetto bolognese che cantava accompagnato dal chitarrista Gian Paolo Paio e dal fisarmonicista Carlo Loiodice: per i ritmi e i temi. L’artista è stato spesso paragonato ai grandi cantautori francesi; ha infatti tradotto, e interpretato, vari brani di Georges Brassens. Nel 1988 ha vinto il Festival della canzone dialettale, con "L’aventûra", ex aequo con Fausto Carpani e Geppo Pulga che presentavano "Lucàtt Blûṡ". La sua produzione è tutta di grande qualità, nata da una profonda osservazione dell’umanità ("Muṡéo Grevén", "Chi l’à d ôr", "L’infanzia") e dal ricordo di esperienze di vita (cfr. la gucciniana "Curdgèla" e "Al cumå", un gioiello della canzone bolognese) e di militanza in prima persona ("La seziån", "Pôrta däl Lâm").
Ingresso euro 10, euro 5 ragazzi fino a 15 anni.
Il ricavato della serata sarà devoluto all’Istituto Ramazzini per la ricerca e la prevenzione sul cancro:
Per qualsiasi tipo di informazione potete contattare:
Nicoletta: 051-6556021;
Mario: 338-8897602;
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