Il 23 maggio 2015 l’Assemblea nazionale francese ha approvato unanimemente una nuova legge sullo spreco alimentare; in pratica, entro il luglio del prossimo anno, i punti vendita della grande distribuzione alimentare con una superficie superiore ai 400 mq, dovranno donare donare i prodotti in scadenza alle associazioni ed enti che si occupano di sfamare i meno abbienti, mentregli scarti alimentari saranno utilizzati per realizzare biocombustibile, mangime per animali o compost per l’agricoltura.

Sarà quindi necessario per la grande distribuzione francese stringere accordi con associazioni benefiche, se non vorrà rischiare una multa salata (che può raggiungere anche i 75mila euro), e persino il carcere (fino a due anni). Questa nuova legge sullo spreco alimentare è molto stringente e già si levano critiche da vari fronti. L'ARTICOLO
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