sabato 13 giugno 2015

Un'indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia

Terre des Hommes e il Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia (Cismai) hanno realizzato la prima Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia, per il Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

L’indagine ha l’obiettivo di dotare l’Italia di un sistema nazionale di raccolta, analisi e distribuzione dei dati e di un programma di ricerca sulla violenza e maltrattamento dei minori, come richiesto dal Comitato Onu per i diritti dell’infanzia. L’indagine ha riguardato 2,4 milioni di bambini (pari al 25% della popolazione minorile italiana) in 231 comuni.

Dai dati raccolti e analizzati emerge che in Italia sono più di 91.000 i minori maltrattati in carico ai servizi sociali; tra i 457.453 i bambini e adolescenti seguiti dai servizi sociali, 91.272 sono stati presi in carico per maltrattamento.

I dati evidenziano che nelle regioni del Nord i minori in carico al servizio sociale sono più del doppio di quelli seguiti al Sud: 63,1 su mille al Nord, 44,5 al Centro e 30,5 al Sud. Sono 234.904 i minorenni maschi in carico ai servizi in Italia contro 200.048 femmine. La prevalenza dei minorenni seguiti dai Servizi Sociali aumenta al crescere dell’età. Preadolescenti e adolescenti in carico ai servizi so­ciali sono il 42,1% del totale, 28,2% i bambini nella fascia delle scuola primaria, l’11,2% quelli nella fascia 4-5 anni e l’11,8% quelli in prima infanzia; questi dati rivelano uno scarso sviluppo di servizi per la prevenzione precoce del maltrattamento.

Dalla ricerca emerge che le femmine sono più esposte al maltrattamento; su 1.000 bambine assistite, 212,6 sono in carico per maltrattamento, mentre su 1.000 maschi solo 193,5 sono seguiti per la stessa causa. L’indagine mostra anche che tra la popolazione minorile straniera residente la prevalenza dei bambini maltrattati è doppia rispetto a quella dei bambini italiani maltrattati; 20 bambini stranieri ogni 1.000 contro gli 8,3 per mille degli italiani.

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