- Ah, come gli Estruschi e i Celti?
- Molto antichi come loro ma hanno vissuto in un paese lontano.
Con queste premesse si parte un sabato mattina per vedere la mostra "Egitto" al Museo archeologico di Bologna, mostra iniziata il giorno prima e che durerà fino a febbraio.
All'ingresso - poca fila e gratis sotto i sei anni - ci dotiamo di audio-guide con testo per bambini, che ho scelto anche io per sapere cosa di volta in volta avrebbero sentito i pupi e seguirli meglio nella visita.
Devo dire che l'audio-guida ha catturato fin da subito la loro attenzione: le teche riguardo alle quali è presente un commento audio sono contrassegnate con un simbolo (un bimbo egizio) che loro si sono impegnati e divertiti a cercare piazzandosi poi fissi davanti alla relativa teca, con tanto di sguardo assorto e interessato ... i testi sono molto adatti ai bambini, i commenti non sono banali ma anzi ricchi di informazioni e allo stesso tempo facili da seguire anche per i più piccoli (la mia piccola ha 4 anni e mezzo, l'altro quasi sei).
Con il pretesto dell'audio-guida hanno poi seguito più facilmente anche le teche dove non era presente il commento adatto a loro, riascoltando quelli precedenti e nello stesso tempo facendo domande a raffica per sapere cosa c'era scritto nelle didascalie accanto a ciascuna teca.
I pezzi forti sono risultati - per loro - le due statue di Maia e Meryt, marito e moglie le cui raffigurazioni integre e bellissime troviamo sia in versione "separata" che in versione "nuziale" ossia l'uno accanto all'altro.
Poi ancora, per il maschietto le armi egizie, con una freccia molto particolare dotata di due punte (io nemmeno me ne ero accorta, lui ne ha parlato fino a sera ...) e per la donnina ovviamente la corona del faraone con tanto di diadema a forma di cobra e pietra preziosa, davvero bellissimo.
Entrambi, poi, sconvolti davanti alle mummie ... "Mamma lì dentro davvero c'è una persona? E perché è chiusa nella scatola?
Per concludere, la mostra è davvero interessante a parere mio e gli oggetti esposti sono molto belli, per usare un aggettivo magari banale ma che rende l'idea dello stupore che suscitano - bassorilievi conservati meravigliosamente, modellini di navi in legno, vasi in alabastro, gioielli in pietre dure e oro, papiri e molto altro ... - vale davvero la pena e io personalmente ci tornerò senza pupi per rivedere tutto con più calma.
Ma anche per i bambini è coinvolgente, l'audio-guida dedicata è un espediente semplice ma che li aiuta a seguire e osservare.
Ora sanno cosa è un faraone, uno scriba, un sarcofago e una mummia.
Noi ci siamo stati due ore e più, usciti contenti e per nulla stanchi.
La consiglio!!!!!
Lucia B.
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