L’avrete indovinato dal titolo… Halloween si avvicina e perciò qualche giorno fa sono partita alla volta della Biblioteca dei ragazzi di Trento a caccia di letture che riuscissero a spiegare le origini di Halloween ai più piccoli e che li accompagnassero nel periodo che precede immediatamente la famosa notte dedicata a streghe, fantasmi e mostri d’ogni genere, una festa che sta diventando – concedetemelo, non resisto! – spaventosamente popolare anche in Italia.
Detto fatto! Anche grazie al prezioso aiuto delle bibliotecarie, che hanno effettuato per me una ricerca bibliografica ad hoc.
Ho selezionato per voi 5 titoli, di cui uno in inglese. Per ogni libro vi indicherò, oltre all’autore e alla casa editrice, anche il codice con cui cercarlo in biblioteca – così da poter andare dritti alla meta!
La vostra strega dell'Orto |
Il primo è 5 storie di Halloween di Susan Whitcher, ed. Mondadori(titolo dell’opera originale Real Mummies Don’t Bleed). Codice: RN JUN 1 (073).
La quarta di copertina segnala “A PARTIRE DAGLI 8 ANNI”, ma io l’ho letto a mio figlio che ne ha quasi 5 e a lui è piaciuto tantissimo… A onor del vero, devo specificare che lui ha una passione per gli Antichi Egizi, il che gli ha forse facilitato la comprensione della prima storia, che s’intitola come l’opera originale americana: Le vere mummie non sanguinano.
Questo primo racconto racchiude in sé lo spirito dell’intero libro: parlare di Halloween in modo giocoso e tenero al tempo stesso, come di una festa dedicata prima di tutto ai bambini, che permetteloro di esorcizzare mostri e streghe facendoli propri e trasformandoli in personaggi amici o affrontandoli insieme agli amici.
Così Rachel, la bambina protagonista di questa prima storia, vive un’incredibile avventura che incomincia con un originalissimo vestito da sarcofago, talmente perfetto da trascinarla nel mondo delle divinità egizie legate al regno dei morti: Osiride e Anubi. Forse Rachel sarebbe terrorizzata se al suo fianco non ci fosse la sua amica di sempre Lauren, che per l’occasione si è fabbricata un costume da mummia pieno di macchie di sangue finto fatte in realtà col ketchup, cosa che Rachel disapprova fermamente perché lei, da somma esperta di Egitto Antico, sa bene che «Una vera mummia non sanguina, non più di un salame, almeno». Eppure Lauren ha vinto il secondo premio alla parata delle maschere organizzata presso il Centro Commerciale… «Evidentemente i giudici andavano pazzi per il ketchup», è la considerazione di Rachel, che lascia così trasparire un pizzico d’invidia. Ma la notte di Halloween rinsalderà il legame fra le due bambine, che si scopriranno indispensabili l’una per l’altra, poiché qualità e difetti sono in loro complementari.
Le altre quattro storie sono altrettanto dolci e spassose e a mio avviso questa è una bellissima lettura da fare insieme ai vostri bambini la sera di Halloween o nella settimana che precede la notte “stregata”.Per ridere insieme in modo delicato e originale.
Il secondo libro che tengo a presentarvi è Alla festa di Halloween di Christel Desmoineaux, EMME EDIZIONI (titolo dell’opera originale Dis-moi, qu’est-ce que c’est Halloween ?). Codice: B PriLet 1 (43).
La quarta di copertina segnala “DA 6 ANNI”, ma a mio avviso questo libro è facilmente fruibile anche per bambini dai 4 anni.
Protagonista di questo breve racconto è la streghetta Marcellina, strega-bambina che un bel giorno si rende conto di un gran via vai fra le streghe. Perché sono tutte indaffarate a raccogliere zucche? Perché nessuna ha tempo di risponderle? Per fortuna la sua cara nonna è pronta ad ascoltarla e a soddisfare la sua curiosità: «Ci stiamo solo preparando per Halloween», le dice. E poi prosegue illustrando in modo semplice e comprensibile l’origine della festa e il perché dell’usanza di creare lanterne con le zucche. Ora Marcellina è pronta a travestirsi insieme ai suoi amici e ad andare di casa in casa a chiedere caramelle e regalini, ma non prima di aver preparato una bella lanterna con la zucca! E qui questo bel libretto ci spiega passo passo come fare. Poi è la volta della Torta di zucca, di cui ci viene fornita tutta la ricetta. Si prosegue con l’addobbo della casa: come realizzare un festone di zucche. Per concludere, ecco spiegati i travestimenti più comuni: fantasma, vampiro, scheletro e strega. Ora Marcellina sa tutto di Halloween e dopo aver vissuto una giornata intensa e ricca di scoperte ed emozioni va a nanna col sorriso dicendo a se stessa «Ora so cos’è Halloween e devo dire che mi piace proprio! Non vedo l’ora che arrivi il prossimo!».
Il terzo libro che ho scovato s’intitola Carlo festeggia Halloween di Gerlinde Wiencirz e Giuliano Lunelli, Nord Sud Edizioni. Codice: B WIEN 2.
Questo libro è adatto ai più piccoli perché è la storia dell’orsacchiotto Carlo, compagno inseparabile del bimbo Giorgio, che con lui dorme e gioca… tranne la sera di Halloween! Si, perché Giorgio è talmente preso dai preparativi da dimenticarsi del suo peluche preferito. Ma Carlo, aiutato dai suoi amici del bosco, escogita un modo per partecipare alla festa di Halloween di Giorgio… in incognito!
Ho trovato questa favola molto bella e istruttiva: il piccolo Carlo ha capito di non dover attendere che il suo Giorgio lo coinvolgesse nei preparativi e nemmeno ha rimproverato Giorgio per non averlo reso partecipe della sua emozione. Al contrario, ha cercato un modo tutto suo di vivere la festa, un modo bello e originale come la sua maschera, nata dalla generosità dei suoi amici del bosco. E la gioia di Carlo coinvolge tutti, sia durante la festa che dopo, quando l’orsetto divide il bottino di dolcetti con i compagni che lo hanno aiutato a creare il suo costume per Halloween e racconta loro la bella festa convolgendoli a tal punto che «il gufo non torse un capello al topolino e la volpe doveva aver dimenticato di essere una volpe, tanto era cordiale con le galline».
Io la leggerei a un/a fratellino/sorellina minore che vorrebbe fare esattamente tutto come i suoi fratelli più grandi, così da aiutarlo/a a trovare la gioia nel suo modo di fare le cose. E chissà che, come Carlo, non sorprenda tutti con la sua originalità il giorno di Halloween!
L’ultimo libro che mi ha molto colpita è L’albero di Halloween di Ray Bradbury, ed. I Delfini Bonpiani (titolo dell’opera originale The Halloween Tree). Codice: RN BRA 2.
Questo libro è adatto ai bambini più grandi. “A PARTIRE DA 8 ANNI” è l’indicazione in quarta di copertina. A proposito di questa racconto mi limiterò a dire che è un’avventura vissuta da una banda di 8 amici durante la notte di Halloween, un’avventura che li condurrà alla scoperta della storia di Halloween.
Tengo però a riportare alcuni passi della bellissima introduzione al racconto scritta da Antonio Faeti, scrittore e pedagogista – ma non solo – bolognese che è stato titolare fino al 2000 della prima cattedra di Storia della Letteratura per l’infanza in Italia (presso l’Università di Bologna).
Ecco qui:
«Il 31 ottobre, vigilia della festa di Ognissanti, è, anche per noi, ormai, Halloween. […] Tanti anni fa, nel 1952, quando ero un ragazzo, di Halloween qui da noi non si sapeva nulla, così, alla sploendida storia di Paperino, disegnata da Carl Barth [Paperino e le forze occulte, disegnata da Carl Barks – questo il nome corretto del fumettista americano, n.d.a. ] davvero divertente ma un poco inquietante, furono tolte, nella traduzione, tutte le allusioni ad Halloween perché noi giovanissimi di allora non potevamo capirle. […] Del resto, però, la festa di Halloween resta molto misteriosa a pensarci bene. È la ricorrenza che più si avvicina, anche in senso stagionale, al nostro “giorno dei morti” […]. Anche Halloween ricorda i morti, ma allora perché gli scherzi, i giochi dei bambini, i dolci raccolti di casa in casa? A queste domande, proprio a tutte, risponde questo bel libro di Ray Bradbury […]. Il segreto di Halloween riguarda tutti noi, è necessario che impariamo a conoscerlo, e non serve certo solo a capire perché ci si traveste […]. Si deve fare un gran viaggio, non solo nello spazio, e quindi nel nostro mondo, ma anche nel tempo […] dagli uomini delle caverne agli antichi romani, dalle streghe e dalla loro epoca al Messico dei giorni nostri. […] A che cosa serve questo viaggio? Ai ragazzini. […] si tratta di qualcosa che tutti dobbiamo sapere e capire. Ecco: i morti sono andati via, appunto, non c’è traccia di loro […]. Ma sono vissuti qui, hanno contato molto nelle nostre vite, ci hanno dato tanto, sono stati tanto presenti. […] Se ne conserviamo ben vivo il ricordo, loro sono poi ancora qui […]. La memoria dei morti è cosa gentile, cortese, profondamente civile, ma soprattutto fa bene a noi che la conserviamo […] Tutti i popoli di oggi e di ieri […] hanno modi svariati di onorare i morti.Così sono tutti uguali nel praticare un’usanza che, evidentemente, è proprio profondamente umana […] È questo che dobbiamo capire, noi uomini del pianeta, […]: a rispettare le diversità perché sono tutte collegate al senso di umanità che ci rende uniti. […] da ragazzino mi dissero che Qui, Quo, Qua quando vanno a chiedere i dolci festeggiano il Carnevale… Che roba! Ho impiegato tanti anni a chiedermi cosa fossero quelle zucche, presenti in tanti film americani. Ora che lo so, vorrei tanto che Halloween fosse festeggiata anche da noi. [..] Halloween io lo sento di tutti, forse noi ce lo siamo solo dimenticati e potremmo ricordarcelo.»
Non vi è venuta voglia di saperne di più su Halloween? Non vedete già questa festa sotto una luce diversa? Io si e… mi piace molto, perché ora penso anche al suo significato più profondo.
Per concludere, vi parlo del libro in inglese Angelina’s Halloween di Katharine Holabird e Helen Craig, PUFFIN BOOKS, pubblicato da Penguin Group. Codice: B LI HOL 2.
Si tratta di una lettura tenera, leggera e giocosa che ha come protagonista Angelina Ballerina, una simpatica topolina che è la star di tutta una collana di racconti per bambini.
Durante la notte di Halloween Angelina fa il rituale giro di casa in casa per raccogliere caramelle. La segue da vicino la sua sorellina minore Polly. Angelina non è molto entusiasta della passione di sua sorella per tutto ciò che fa lei e men che meno del suo volerla imitare ad ogni costo. Tuttavia la notte di Halloween saprà mostrare ad Angelina quanto preziosa sia per lei la piccola Polly e quanto sia bello avere accanto una sorella a cui poter insegnare ciò che si sa.
I disegni di questo racconto sono molto belli e delicati e sono certa che i bambini che hanno anche solo una piccola familiarità con l’inglese si divertiranno ad ascoltarvi leggere queste pagine, ricche di assonanze e di nomi belli da pronunciare.
Con la speranza di avervi fatto venire voglia di leggere questi e altri libri insieme ai vostri bambini, per aspettare Halloween in modo gioioso e utile, parlando di tradizioni e sentimenti, quindi andando oltre l’aspetto più commerciale che ogni festa porta con sé, auguro una lettura mostruosamente emozionante a tutti voi!
Nessun commento:
Posta un commento
se vuoi lascia un commento