venerdì 10 aprile 2015

IDEE WEEK END - VACANZE VERDI IN EMILIA ROMAGNA

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Tante proposte di soggiorno e divertimento, campi estivi e gite nei parchi all'insegna della sostenibilità


Eco-turismo, vacanze verdi, vacanze sostenibili, turismo ambientalmente compatibile: sono tutti sinonimi che rappresentano un modo di fare vacanza che si sta sempre più diffondendo anche nella nostra regione e che presenta offerte sempre più variegate e interessanti per coinvolgere un numero molto ampio di turisti, sia adulti che giovani o giovanissimi. Con “vacanze sostenibili” si deve intendere, in senso stretto, dal lato del turista il trascorrere ferie in luoghi e con modalità a limitatissimo impatto sull’ambiente. Dal lato della struttura ricettiva il proporre soggiorni, ospitalità e attività che valorizzino e rispettino il più possibile l’ambiente. Se conseguire la sostenibilità in ogni fase della vacanza è ancora un’operazione piuttosto complessa per la stragrande maggioranza dei turisti, è innegabile che sono sempre di più coloro che decidono di passare giorni di relax e tempo libero a contatto con la natura, ponendo particolare attenzione al benessere, all’alimentazione sana, allo sport, alla riscoperta di modi ormai dimenticati di vivere il rapporto con l’ambiente… L’ecoturismo rappresenta inoltre, in questo periodo di crisi economica, una sfida interessante e può essere una risposta del settore turistico alle innegabili difficoltà che si stanno affrontando. Crescono così di conseguenza le offerte di strutture, attività e itinerari in ogni angolo della regione. Vediamo quindi alcune idee e proposte d’eccellenza per le vacanze verdi nella nostra regione.

Le strutture ricettive sostenibili
Sono presenti anche in Emilia-Romagna numerose strutture ricettive che possono vantare l’etichetta ecolabel "Consigliato per l'impegno in difesa dell'ambiente", lanciata fin dal 1997 da Legambiente. Questo marchio di qualità contraddistingue le strutture (hotel, camping, agriturismi, ostelli per la gioventù, residence, B&B) di zone costiere, aree interne, città d'arte, parchi naturali e altre strutture turistiche che adottano misure per ridurre l'impatto delle proprie attività sull'ambiente e per promuovere il territorio circostante. L’iniziativa viene gestita da Legambiente Turismo, coinvolgendo gli operatori locali e i turisti. L’associazione ambientalista ha fissato un decalogo con i principi guida (diversi a seconda delle tipologie di località in cui si trovano le strutture ricettive) a cui bisogna conformarsi per poter ottenere l’iscrizione nell’elenco delle strutture amiche dell’ambiente.

Tra i principi la valorizzazione della qualità, cogliendo la specificità del settore turistico e la sua articolazione in strutture piccole e qualificate; l'uso razionale delle risorse naturali; sostenere la mobilità collettiva e leggera; la sicurezza degli alimenti, puntando anche sulle specificità del territorio; il coinvolgimento attivo dei soggetti partecipanti nel definire metodi, procedure, criteri e misure. In questa sezione del sito di Legambiente Turismo si possono trovare tutte le strutture ricettive dell’Emilia-Romagna che hanno ottenuto il riconoscimento dell’associazione ambientalista, comprese le relative schede dettagliate.

Una selezione di alberghi “verdi”, che promuove vacanze al naturale per il momento solo nella riviera riminese, è frutto anche dell’iniziativa Italy Green Hotel, nata dalla collaborazione delle Associazioni Albergatori di Rimini e Riccione, del circolo Legambiente di Bellaria, dell’Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini e da Legambiente Turismo. Il risultato è il portale dedicato alle vacanze nel rispetto e in sintonia con la natura. In particolare questi alberghi propongono colazione naturale e biologica, disponibilità gratuita di biciclette per gli spostamenti, menù a Km 0, uso di tecnologie di risparmio energetico e rispettano un decalogo di impegni per la difesa dell’ambiente.

I bioagriturismi di eccellenza
La vacanza in agriturismo è ormai un’alternativa consolidata da anni anche in Emilia-Romagna,accompagnata anche da programmi, eventi e pacchetti soggiorno. Non molto tempo fa è poi nato il primo club d’eccellenza fra agriturismi, “Accoglienza Emiliana Bioagriturismi", sulla base della legislazione regionale “Disciplina dell’Agriturismo e della multifunzionalità delle Aziende Agricole”, che riconosce e sostiene i Club di eccellenza costituiti da aziende agricole che valorizzano specializzazioni agrituristiche sia in termini di servizi erogati sia di prodotti offerti. Il primo club è stato riconosciuto ufficialmente dalla Regione il 31 agosto 2011. L’obiettivo di eccellenza del club è la valorizzazione del prodotto agricolo biologico che si concretizza attraverso l’impegno delle Aziende socie di utilizzare, per almeno il 30% in valore di materia prima impiegata nella preparazione dei pasti, prodotti biologici certificati, nonché a rendere disponibile, su prenotazione, un menù completo preparato con prodotti biologici certificati.

Il club, attualmente formato da soci sia nella provincia di Modena che in quella Bologna, ha sede a Colombaro di Formigine (MO) ed è accessibile agli operatori agrituristici dell’Emilia che condividono le finalità e i principi del club, quali la valorizzazione dei prodotti biologici e il raggiungimento di elevati standard di accoglienza, da attuare attraverso attività comuni di promozione, elaborazione di pacchetti turistici, formazione dei soci, reperimento prodotti, ecc…

Il secondo club dell’eccellenza riconosciuto dalla Regione è il “Consorzio Verdeccellenza”, promosso da Terranostra, associazione agrituristica di Coldiretti, costituito attualmente da 22 aziende agrituristiche dei diversi territori regionali che aderiscono al marchio di qualità ambientale previsto da uno specifico protocollo d’intesa, legato all’etichetta ecologica “Legambiente Turismo” di cui adottano il relativo Disciplinare. Accomuna le aziende aderenti alla proposta di un servizio d’accoglienza particolarmente qualificato da un punto di vista ambientale.

I centri estivi ambientali
Quando chiudono le scuole i bambini e i ragazzi possono continuare a divertirsi e a stare insieme frequentando i centri estivi. Per la maggior parte si tratta di iniziative comunali a cui si aggiungono realtà private e associazioni che propongono programmi settimanali e giornalieri per intrattenere i ragazzi durante i mesi estivi. I centri funzionano di norma da giugno a settembre e alcuni di questi sono anche a tematica ambientale. Le proposte, molto varie, si differenziano per fase di età. Per partecipare è necessaria l'iscrizione e il pagamento di una retta che dipende dal tipo di centro scelto.

I soggiorni nei parchi
Straordinaria risorsa per le vacanze a contatto con la natura sono i tanti parchi e le riserve, regionali e nazionali, presenti in Emilia-Romagna. Per le famiglie, gli escursionisti, gli sportivi e tutti gli amanti della natura sono tante le risorse, anche nel sito web dedicato, grazie alle quali farsi un’idea delle diverse caratteristiche dei parchi e costruire e programmare la propria vacanza verde. Utilissima è soprattutto la risorsa che permette di trovare tutte le possibilità di soggiorno all’interno dei parchi.

Oltre a queste possibilità nei parchi e nelle aree protette, ci sono possibilità di divertimento e contatto col verde anche per chi non può allontanarsi dalle città. In tutti i capoluoghi, ma non solo, sono presenti aree di verde pubblico più o meno attrezzato. Di solito si tratta di aree di gioco provviste di giochi tradizionali (scivoli, altalene) e di strutture più complesse con percorsi di arrampicata che stimolano le capacità motorie e l'equilibrio del bambino. Ci sono poi percorsi ciclabili e aree per pattinaggio e a volte anche spazi per giochi e sport. L'elenco delle aree verdi delle singole città è di solito reperibile presso l'Assessorato all'Ambiente del Comune.

Il fiume Po in navigazione e in bici
Anche il Po è diventata negli ultimi anni un’interessantissima fonte di attrazione turistica, grazie anche alle offerte diversificate messe in campo da enti locali e privati. Un modo interessante per conoscere il grande fiume nel tratto che scorre in Emilia-Romagna può essere navigarlo in tutti i modi possibili o accompagnarne il corso lungo le strade e le piste ciclabili presenti o anche a cavallo. In tutti i casi le occasioni sono molteplici: si possono noleggiare bici, canoe, spostarsi in traghetti… Tantissime informazioni sul turismo fluviale sul Po si trovano nella sezione dell’Emilia-Romagna del sito Visit Po River.

La natura in Riviera
Il turismo nella Riviera adriatica non è fatto soltanto di spiagge, divertimento notturno, terme, parchi giochi e attrazioni. Vacanze a contatto con la natura e turismo, momenti di relax nel verde sono infatti possibili anche dal Comacchio a Cattolica. Nell’offerta turistica dell’Unione di Prodotto Costa Adriatica si trovano interessanti e stimolanti proposte anche lontano dalle spiagge più frequentate. In particolare alle voci “Cicloturismo”; Natura e Turismo all’aria aperta si possono trovare offerte per la vacanza, informazioni su dove prenotare, eventi e video. La ricerca può essere effettuata per provincia oppure, come nel caso della sezione “Natura”, si può scegliere uno dei parchi della costa e dintorni: Foreste Casentinesi, Parco del Delta del Po, Riserva naturale di Onferno, Parco della Salina di Cervia.

A cavallo sulla Grande Ippovia
Per gli appassionati di equitazione l’Emilia-Romagna offre la possibilità di percorrere antiche vie attraverso un sistema di strade e sentieri che permette di attraversare l’intero territorio, da Piacenza a Rimini, che è stato denominato Grande Ippovia Regionale. Una rete di sentieri consente di andare dalle zone più interne a quelle della costa, alternando itinerari che toccano la zona appenninica, la fascia precollinare, le pianure dell’interno e la fascia costiera.

Lungo il tracciato si trovano anche molte possibilità di accoglienza per le esigenze più diverse. Percorrere l’Ippovia regala un contatto diretto con una natura incontaminata attraversando antiche vie percorse nei secoli da viaggiatori e pellegrini; un’occasione per ammirare paesaggi vari, visitare capolavori d’arte, immergersi nella cultura delle diverse province. Sul sito dedicato si trovano tutte le informazioni utili per chi voglia apprezzare la nostra regione in sella a un cavallo. Non c’è più il sito

In arrivo l’Alta Via dei Parchi
Un itinerario di oltre 450 chilometri da Berceto nel Parmense a La Verna in Toscana, passando attraverso sette parchi naturali, lungo il crinale appenninico che divide le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Liguria.

Si tratta di un territorio di grande interesse naturalistico, paesaggistico e storico che nella nostra regione interessa le province di Bologna, Modena, Reggio, Parma, Forlì-Cesena e Ravenna. L’itinerario dell’Alta Via è collegato alle antiche vie dei pellegrini, Francigena e dei Romei, e permette di visitare antiche pievi e borghi appenninici, luoghi sacri come l'eremo di Camaldoli, ma offre anche la possibilità di immergersi nell’ambiente dei Parchi nazionali delle Foreste Casentinesi e dell'Appennino Tosco-Emiliano e dei Parchi regionali delle Valli del Cedra e del Parma, dell'Alto Appennino modenese, del Corno alle Scale, dei Laghi di Suviana e Brasimone e della Vena del Gesso Romagnola. Per tracciare l’itinerario sono stati fatti interventi sulla sentieristica, sulla segnaletica e nuovi i punti di sosta.

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