venerdì 3 aprile 2015

PASQUA

La Pasqua nel mondo: dal Messico Los Cascarones



Giambattista Vico le chiamava i rottami dell’antiquità; usanze, memorie, riti, miti che aiutano a comprendere il presente partendo dal passato.
Antiche o recenti, finte o vere, le tradizioni ci aiutano a comprendere le nostre origini, quelle che sono le proprie radici nella vita, nei riti e nelle feste dell’anno.

La Pasqua è per noi ancora una volta l’occasione per un viaggio virtuale attraverso usi, costumi, credenze di popoli vicini e lontani. Come abbiamo fatto per il Natale anche in occasione di questa festività faremo un grande pranzo multietnico.
Dal Messico all’Ungheria, attraverseremo insieme alcuni paesi e qualche volta, lo vedrete, saremo accompagnati da chi ne sa più di noi.

Tra le tradizioni pasquali che vedono l’uovo come protagonista, una delle più divertenti viene senza dubbio dalMessico. Un paese straordinario, fatto di paesaggi indimenticabili, coste meravigliose e testimonianze di una storia affascinante. Un viaggio e un popolo che non posso dimenticare.
Los cascarones, ovvero i gusci delle uova, vengono in occasione della Pasqua ma non solo, riempiti di coriandoli e poi chiusi con un pezzetto di carta velina. Ma non è tutto…

Pare che tale tradizione arrivi addirittura da Marco Polo, che dalla Cina portò in Italia l’usanza di riempire gusci d’uovo con spezie o profumi. Dall’Italia è scivolata in Austria, in Francia e poi in Spagna da dove è arrivata nel 1860 fino in Messico.
Come per ogni grande evento che si rispetti, si fanno prima le prove, perciò…

Occorrente:
uova
carta velina
coriandoli
forbici
pennello
Svuotare le uova dopo aver praticato un foro sulla punta, lavarle dentro e fuori e dopo averle fatte asciugare riempirle di coriandoli. Se non ne avete potete sempre vcon una foratrice su dei fogli di carta di giornale.


Spennellare le uova con un po’ d’acqua e ricoprire la superfice con della carta velina, tappando così anche il foro.


Adesso viene il bello. L’usanza prevede che le uova così preparate vengano… rotte sulla testa.


Si dice che ciò sia di buon augurio per entrambi, una dimostrazione di affetto e di amicizia, tanto che in passato si usavano cascarones persino per le dichiarazioni d’amore.

Il gioco dei cascarones funziona così:
Si nascondono diverse uova in giardino e poi inizia la caccia. Chi le trova comincia a correre per riuscire a rompere l'uovo sulla testa di qualcuno. Se l'uovo si rompe subito, può espreimere un desiderio.
In teoria l'uovo si dovrebbe rompere stringendolo con la mano sopra la testa ma così, diciamocelo, è molto più divertente!

Non sovrapponete troppi strati di carta velina altrimenti l’uovo avrà più difficoltà a rompersi a scapito delle vostre teste. In realtà la carta velina in Messico viene posizionata solo per coprire il foro mentre la restante parte viene colorata o decorata con altre tecniche


Se volete colorare le uova ma non avete i colori alimentari la carta velina è un’ottima alternativa. Se la togliete dopo che si è asciugata troverete l’uovo perfettamente colorato. Anche le mani. Ovviamente se lo fate con le uova sode dopo non mangiatele.
In questo caso il dentro non potevamo buttarlo via. Inizialmente ho pensato di farne una tortilla ma poi… beh per questo dovrete aspettare …

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