Domani è il primo aprile, il giorno degli scherzi. Quella del pesce d’aprile è un’usanza piuttosto diffusa nel mondo, la sua origine non è chiarissima, si pensa che sia legata al cambiamento del calendario attuato da Carlo IX, che ha spostato l’inizio dell’anno dal primo di aprile al primo gennaio. In questa giornata sia Italia così come in altri paesi come la Francia, soprattutto tra i bambini è d’uso disegnare un pesce e attaccarlo sulla schiena di qualcuno che, ignaro, girerà con il biglietto appiccicato e sarà oggetto degli scherni della gente.
Non amo gli scherzi, ma penso che sia vero, come ho letto, che per i bambini il potersi prendere gioco degli adulti almeno per un giorno attaccando alle loro schiene i pesciolini o sottoponendoli a qualche burla sia molto divertente.
Perché si dice Pesce d'aprile? Scopri con noi le origini e la storia degli scherzi che vengono fatti ogni anno il 1˚ aprile in tutto il mondo.
Pronti a seguire la tradizione e attaccare alle spalle di un malcapitato un foglietto con disegnato un pesce o con sopra scritto: "Pesce d'aprile"?
Ma sapete da dove nasce la tradizione del pesce d'aprile? Scopriamolo insieme! E non vi giocheremo brutti scherzi, almeno per adesso ;-)
LE ORIGINI DEL PESCE D'APRILE
Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie.
Prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, il Capodanno era celebrato dal 25 marzo (la vecchia data dell'equinozio di primavera) al 1 aprile. Una delle ipotesi più accreditate vuole dunque che, a seguito del cambiamento, non tutti si abituarono al cambiamento e vennero quindi additati come gli “sciocchi d'aprile”. Da qui l'origine burlesca dell'1 aprile.
Infatti, in Europa, i festeggiamenti del primo d'aprile diventano usanza intorno alla fine del 1500. Nella Francia di Re Carlo IX e nella Germania degli Asburgo prende via la tradizione che si diffonde poi in Inghilterra (nel XVIII secolo) e negli altri stati europei.
Nel 1564 il re francese stabilì, con il decreto di Roussillon che il primo giorno dell'anno fosse il 1 gennaio.Anche il calendario gregoriano sceglierà qualche anno dopo la stessa data per festeggiare il Capodanno.
La leggenda vuole che molti francesi contrari a questo cambiamento o semplicemente sbadati, continuarono a scambiarsi regali,festeggiando il Capodanno come ai vecchi tempi.
Dei burloni iniziarono così, per sbeffeggiarli, a consegnar loro regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti. Nel regalo vuoto si poteva trovare un biglietto con scritto "Poisson d'Avril": pesce d'aprile in francese.
In Italia l'usanza dell'1 aprile è recente: risale al 1860-1880. La prima città ad accogliere l'abitudine francese fu Genova, dove la passione per gli scherzi d'aprile sbarcò nel suo porto così vivace. La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi prese piede anche tra il resto della popolazione.
COME SI CHIAMA IL PESCE D'APRILE IN GIRO PER IL MONDO E COME E QUANDO SI FESTEGGIA?
Ogni paese ha un suo modo di chiamare la festa dell'1 aprile. In Francia, come in Italia, si usa l’espressione Poisson d’Avril - Pesce d'aprile.
Nei paesi anglofoni, come Regno Unito e America, invece, si chiama "April fool’s day" ("Il giorno dello sciocco d’aprile"), dove il termine "fool" richiama alla mente il "Fool", il giullare delle corti medioevali, sottolineando così la connotazione scherzosa della festa. Infine, in Germania "Aprilscherz" è più semplicemente lo "Scherzo d’Aprile".
Nella Scozia delle Highlands invece, il pesce d'aprile dura due giorni, nel secondo, il"Taily Day", ci si diverte ad attaccare sulla schiena dei malcapitati (sciocchi o gawls) un cartello con la scritta "Kick me!" (Dammi un calcio).
In Portogallo, i giorni dedicati agli scherzi sono la domenica e il lunedì prima della Quaresima in cui interi pacchi di farina vengono gettati sugli amici!
Anche l'India ha il suo pesce d'aprile. Cade però un giorno prima, il 31 marzo. In quella data si celebra la festa Huli per celebrare la primavera e prendersi gioco di tutti.
Ovunque, in Europa e nel mondo, l'1 aprile si festeggia ancora un po' Carnevale!
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