sabato 26 settembre 2015

PICCOLE RIFLESSIONI - SCUOLA E DISABILITA', UNA SEGNALAZIONE

Posted: 21 Sep 2015 01:00 AM PDT



Classe prima media. Il primo giorno la prof chiede a tutti di presentarsi e di rivolgere qualche parola alla classe. M., alunno Asperger (autismo ad alto funzionamento) alla sua docente di sostegno: "Io sono qua per imparare, non per perdere tempo".

Scuola è anche cominciare a conoscere un po' questi personaggi.

Lui dice sempre senza eccezione quello che pensa, senza riuscire a mentire e non accetta le convenzioni scolastiche, che risultano un po' stupide anche a te, dopo che lui le ha passate al vaglio. "Se una mamma compra un etto di prosciutto a €...., due vasetti di yogurt a €.... e 4 kg di pasta..." arrivato alla pasta chiude il quaderno e chiede: "Perché 4 kg? A che servono?". "Sarà la spesa della settimana" - dice la sua docente di sostegno. "Sono troppi anche per una settimana", la risposta.
Credo di aver trovato IL personaggio di quest'anno.
M. soffre il caldo che sfortunatamente ci attanaglia in questi primi giorni di scuola. Così, dopo aver scoperto che nella mia stanza ho l'aria condizionata, si siede di fronte a me alla mia scrivania e legge i racconti di E. A. Poe. 
"M., - gli dico - puoi venire qua quando vuoi, ma devi portarti qualcosa da fare, un libro da leggere o un compito da completare". "Ok", mi dice. Ogni tanto mentre io passo da una telefonata a un colloquio, da una cartaccia a una rogna, interrompe la lettura e mi esterna qualcuna delle sue considerazioni: oggi ha voluto avere chiarimenti sulle mie rassicurazioni del primo giorno di scuola sulla teoria gender.
Arriva la mamma e la prima cosa che le dice è "Mamma, mi trovo benissimo in questa scuola". Poi guarda la prof di sostegno e afferma perentorio: "Provo un grande affetto per te".
Prevedo ulteriori sviluppi.

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