Il recente rapporto dell'Istat fotografa la situazione degli adolescenti italiani
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L'Istat ha pubblicato il rapporto Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi dal quale emergono dati importanti che devono far riflettere famiglie ed istituzioni. Nel 2014 più del 50% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha subito qualche episodio offensivo da parte di altri ragazzi o ragazze. Il 19,8% ha subito atti di bullismo più volte al mese, e per il 9,1% gli atti di prepotenza si sono ripetuti settimanalmente. Dai dati rilevati emerge che le ragazze sono più soggette dei maschi a vessazioni (oltre il 55% contro il 49,9%) e il Nord registra un numero maggiore di vittime, più del 57%.
Gli atti di bullismo più frequenti consistono in offese ed insulti (12,1%), prese in giro riguardo l'aspetto fisico e/o il modo di parlare (6,3%), diffamazione (5,1%), esclusione per le proprie opinioni (4,7%), aggressioni (3,8%). La percentuale ragazzi e ragazze che dichiara di aver subito atti di bullismo diminuisce al crescere dell'età. Il 22,5% dei ragazzi 11-13enni dichiara di essere stato vittima di bullismo una o più volte nel corso del mese da parte di altri coetanei, rispetto al 17,9% degli adolescenti 14-17enni.
Il rapporto dell'Istat sottolinea come, nonostante le nuove tecnologie a disposizione, internet e telefoni cellulari siano ulteriori potenziali mezzi attraverso cui compiere atti di bullismo, il cyberbullismo sia comunque meno frequente rispetto altre forme di violenza perpetrate "offline". Tra i ragazzi utilizzatori di cellulare e/o internet, il 5,9% rivela di essere stato vittima di azioni di cyber bullismo ed in particolare le ragazze; il 7,1% delle ragazze, contro il 4,6% dei ragazzi.
Fonte: www.generazioniconnesse.it
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