mercoledì 3 febbraio 2016

Eat local, think global

Un sito e due applicazioni per educare i bambini e i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di dodici paesi europei allo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla sovranità e sicurezza alimentare

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Le sfide dello sviluppo globale, i sistemi di produzione e consumo sostenibili, una corretta educazione alimentare, sono solo alcuni dei temi che vengono affrontati nelle scuole per fornire a bambini, ragazzi, insegnanti e genitori strumenti utili di conoscenza.

Per queste ragioni nascono un sito e due applicazioni, destinate ad un pubblico di bambini e ragazzi, con la finalità comune di educare i più giovani ad un’alimentazione sana e sostenibile, con un occhio di riguardo ai temi della filiera corta e della stagionalità degli alimenti.

Il sito di Eathink2015, creato per studenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie, è un luogo nel quale è possibile scambiare e discutere esperienze e buone pratiche di educazione allo sviluppo sostenibile, così come le due applicazioni, attraverso le quali bambini e ragazzi possono conoscere meglio il cibo e imparare le basi per un’alimentazione corretta e sostenibile.

La prima applicazione, dedicata ai bambini della scuola primaria si intitola La Torta di Robin ed è pensata per i bambini della scuola primaria. La storia si sviluppa in sei capitoli e racconta in modo divertente la filiera alimentare sostenibile, aiutando i bambini a riconoscere la stagionalità di frutta e verdura, l’impatto che distribuzione e produzione hanno sull’ambiente, indirizzandoli nella scelta consapevolmente dei prodotti più sani.
“La Torta di Robin” ed è ambientata nella cittadina di Eatville, dove tutti gli abitanti sono dei veri e proprio esperti di cibo: scelgono solo i prodotti migliori, genuini e sostenibili. Saranno loro ad aiutare Robin nella ricerca degli ingredienti per la preparazione della sua torta di compleanno!

La seconda, Eathink game, è invece dedicata ai ragazzi delle scuole secondarie ed è composta da tre giochi. Ogni gioco rappresenta una tappa fondamentale nel processo della filiera alimentare: dalla coltivazione al consumo. I ragazzi sono invitati a ricoprire i panni di un contadino che deve coltivare in modo naturale e senza l’utilizzo di Ogm il proprio campo, deve quindi occuparsi della vendita dei prodotti (che devono rispettare i requisiti del km0, e del fair trade) e infine i ragazzi saranno invitati a fare una spesa che si basi su prodotti freschi e sani.

Le due applicazioni sono disponibili in dodici lingue diverse, e corrispondono a quelle dei partner del progetto europeo (Italia, Austria, Cipro, Croazia, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna). La loro immediata fruizione da parte dei bambini e dei ragazzi è pensata per facilitarne l’accesso ed agevolarne il coinvolgimento, con l’obiettivo finale di accrescere la comprensione critica e il coinvolgimento attivo di studenti e docenti.

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