Sono certa che noi genitori cerchiamo il meglio per i nostri figli, spesso riusciamo nel nostro intento, a volte necessitiamo di sostegno, altre cadiamo. Noi abbiamo sicuramente un ruolo fondamentale nella vita dei nostri piccoli ma loro hanno, intrinseco, tutto il potenziale, il nostro compito è semplicemente aiutarli ad incamminarsi lungo la strada giusta.
Saranno le loro doti, capacità e talenti a concludere il lavoro da noi appena accennato. Mi rendo conto, ripensando in particolare all’inizio della mia esperienza di genitore, di quanto abbia ritenuto necessaria ed essenziale la mia azione concreta, quanto abbia creduto che potessi essere io ad incalzare quasi materialmente, quasi al loro posto, la spinta e la direzione verso uno o l’altro cammino.
Ora che i miei figli hanno quasi 12, 10 e 3 anni posso affermare che davvero il compito di un genitore è indicare la via. Guardandomi indietro mi accorgo quanto abbiano creato basi importanti tutte quelle abitudini e atteggiamenti da cui loro hanno potuto estrapolare il senso profondo, piuttosto che tante parole e spiegazioni. Ovviamente i primi anni è essenziale esserci soprattutto per quei bisogni sia fisici (cibo, cura) che emotivi, ma tutto ciò che fa parte della sfera del fare, diventare, sentire è passato principalmente attraverso l’imitazione, l’esempio, la rappresentazione dell’ambiente circostante.
Ecco che adesso ritengo fondamentali alcuni aspetti che possono apparentemente essere di contorno alle comuni attività giornaliere, perché si considerano forse di minore qualità, ma che in realtà sonorisorse preziose se diventano parte della vita del bambino fin da subito.
Musica
La musica può fare parte della vita di una persona, ma non è scontato. Intorno siamo circondati da suoni, rumori, ma la musica, le note, l’armonia, riescono a farci calare in un’altra dimensione e vanno ricercate. Si può iniziare a far ascoltare le prime note ai nostri piccolini già nel pancione, cercando melodie rilassanti, posando le cuffie ai lati della pancia per un effetto stereo. Se l’ospedale lo permette, durante il parto può essere presente una musica scelta in precedenza e anche subito dopo la nascita si possono ripetere le note ascoltate durante i nove mesi. Sono certa che mia figlia adesso ami moltissimo un paio di canzoni perché sono quelle che le tenevano compagnia la sera (quando era nella pancia) mentre io finalmente mi rilassavo a letto.
La musica ascoltata dal vivo, con strumenti veri, che si possono toccare, provare, sia in casa (se si ha la fortuna di saper suonare) che in occasioni di concerti, regala emozioni uniche e irripetibili. Apre le porte del cuore, alza gli animi, stupisce gli occhi. Non bisogna avere timore di portare i bambini ai concerti, sono solitamente situazioni sociali positive, armoniose e gioiose, se la musica è troppo alta per le loro orecchie infantili, si possono usare tappi e cuffie per le orecchie, ma sicuramente loro vivranno un’esperienza unica. Cerchiamo musica di qualità, ascoltiamo generi diversi, voci differenti, suoni classici e moderni, offriamo una colonna sonora variegata che possa accompagnare il quotidiano. Avvicinare i nostri figli alla musica è un grande regalo.
Lettura
I bambini attualmente hanno la possibilità di accedere facilmente ad un vastissimo repertorio di libri illustrati, ma non è mai troppo presto per avvicinarli al libro, alla sua magia, alla fonte di sicuro piacere che ne deriva.
Nati per leggere consiglia di prendere in braccio i nostri figli e iniziare a sfogliare con loro i primi libri già a pochi mesi di vita, quando ancora, apparentemente, non sembrano essere attenti e coscienti della lettura. Sappiamo bene che invece il libro, spesso, è valutato meglio di un gioco, che viene cercato presto come alternativa al giocattolo, e che non perde mai il suo fascino.
Questo approccio, ludico se vogliamo, farà sì che, nonostante andando avanti negli anni ci possano essere momenti di stanchezza, il libro rimanga un alleato amico per i momenti di noia, curiosità, ricerca, fantasia. Vedere un bambino immerso tra le pagine, immaginandolo in altri luoghi, assaporando altre esperienze di vita, altri punti di vista, è una gioia per gli occhi. E anche in questo caso, offrendo le giuste letture, adatte alla loro età, più profondamente offriamo loro uno strumento di emancipazione che porteranno con sé per tutta la vita.
Sport
Non si tratta di far seguire corsi su corsi ai nostri bambini fin dai primi anni di vita, ma offrire loro un modo di vivere attivo, che avanti con gli anni può concretizzarsi anche in uno sport vero e proprio. I nostri bambini, nella maggior parte dei casi amano il movimento, perché ha la funzione di farlisperimentare, nello spazio, il loro corpo e i loro limiti e confini.
Noi possiamo sostenerli in questa loro naturale attitudine portandoli a giocare in mezzo alla natura, ma anche il parco va benissimo, offrendo loro la possibilità di saltare, correre, arrampicarsi, andare in bicicletta, sporcarsi. Questo sano movimento giornaliero è già sufficiente, ma se si preferisce si può anche scegliere di far seguire un corso strutturato, l’importante è che sin da piccoli possanoimparare che il movimento è divertimento, gioco, passatempo e non solamente fatica.
Anche per voi è importante cercare di trasmettere armoniosamente e senza forzature queste attività? Ci riuscite?