martedì 31 marzo 2015

PROGETTO FARMACO AMICO

Farmaco amico, si estende il progetto per il riutilizzo dei farmaci non scaduti



Più che raddoppiate le farmacie che aderiscono al progetto reso possibile grazie alla disponibilità e collaborazione di numerose realtà locali.

"Farmaco Amico - afferma l'assessore all'Ambiente Patrizia Gabellini - rappresenta un’azione concreta per la prevenzione dei rifiuti, ma ha bisogno, per la sua riuscita, di una rete capillare di attori: istituzioni, imprese, società civile e singoli cittadini che insieme possono mettere insime la sostenibilità (con la produzine di meno rifiuti) e la solidarietà (fornendo aiuto ai bisognosi)".

Partito a febbraio del 2013 con 10 farmacie aderenti, il progetto, promosso da Comune di Bologna ed Hera, grazie al supoprto e al coinvoglimento di Fondazione ANT, Last Minute Market, l’Ordine dei Farmacisti, l’Azienda USL di Bologna, Ascomfarma, Federfarma e AFM, ha fatto registrare ottimi risultati e l’adesione di ulteriori 17 farmacie ha ampliato il respiro di questo progetto che ha l’obiettivo di recuperare farmaci non scaduti con precise caratteristiche e creare una rete solidale sul territorio. 

I farmaci devono essere depositati dai cittadini in appositi contenitori messi a disposizione da Hera presso le farmacie di Bologna che hanno aderito all’iniziativa. I contenitori, di colore verde, si vanno ad aggiungere a quelli destinati alla raccolta dei farmaci scaduti, presenti da oltre vent’anni nelle farmacie cittadine. 

Per poter essere inseriti nel circuito di riutilizzo, i farmaci devono avere dei precisi requisiti, tra i quali una validità residua di almeno 6 mesi e le confezioni in uno stato perfetto di conservazione, con lotto e scadenza leggibili. Saranno invece esclusi i medicinali che richiedono particolari precauzioni per la loro conservazione, come la catena del freddo, quelli di solo impiego ospedaliero, gli eventuali farmaci stupefacenti e quelli con la stampigliatura “campione omaggio”. Da febbraio a dicembre 2014 sono stati ritirati 966 Kg di farmaci ( 375 nel 2013) e di questi recuperati 566 kg (242 l’anno precedente) per un valore di 185.772€ (contro gli 88 mila euro del 2013).
Dalle analisi dei dati sui farmaci raccolti emerge la necessità di migliorare la qualità di quanto conferito e ridurne lo scarto.

Contemporaneamente, e compatibilmente con le capacità di assorbimento, si vuole valutare le possibilità di allargare sia ad altre farmacie la raccolta che l’ingresso a nuovi entri beneficiari. Con opportune iniziative di sensibilizzazione presso le farmacie e con nuovi adesivi sui contenitori dedicati alla raccolta, si prevede di migliorare la qualità di quanto recuperato ed anche la quantità. 

DOCUMENTI SCARICABILI: 

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