sabato 28 marzo 2015

Il Piccolo Quotidiano: l’Attualità a Misura di Bambino



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Ieri mattina leggevo di Mon Quotidien, il quotidiano francese dedicato ai bambini. Ho chiesto a chi mi segue se ci fosse una realtà del genere anche in Italia Mi pare di aver capito (correggetemi se sbaglio) che un quotidiano non esiste. Qualcuno ha parlato del Corriere dei piccoli, settimanale a fumetti pubblicato dal 1938 al 1996, che ospitò il primo episodio della Pimpa .


Qualcuno ha citato anche Topolino, altra rivista che ha accompagnato la mia infanzia: il cui abbonamento è il regalo di una nonna a tutti i nipoti a partire dal compimento degli otto anni.

Questo giornale però è un pochino diverso: innanzitutto è un quotidiano, proprio come La Stampa, La Repubblica o Il Corriere. E proprio come questi grandi quotidiani tratta argomenti di attualità, oltre a notizie di interesse generale e vignette a fumetti. E' un modo perché non restino “fuori dal mondo”. Si tratta anche di un supporto meraviglioso quando succedono cose terribili come l’attentato a Charlie Hebdo. Questi argomenti così difficili vengono trattati con estrema delicatezza, senza però girare intorno al nocciolo della storia.

Il quotidiano è edito da Playbac Presse ed esiste in tre versioni: “Le Petit Quotidien” (Il Piccolo Quotidiano), dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni, “Mon Quotidien” (Il Mio Quotidiano, dai 10 ai 14 anni) e “L’actu” (L’attualità, dai 13 anni in su). Il giornale è disponibile unicamente su abbonamento, e arriva ogni giorno insieme alla posta. Un’idea meravigliosa che spero presto qualcuno adotterà anche in Italia.

Finora la cosa più simile che ho visto è Echino, giornale bambino. L’ho scoperto grazie a Donatella Caione, responsabile della casa editrice mamme online, Purtroppo Echino è un trimestrale, ma è davvero ben fatto e, tra un’uscita e l’altra, si può sempre consultare il sito echino.it.

Qualcuno mi ha anche citato Il Mio primo Quotidiano, esclusivamente online e purtroppo non aggiornato regolarmente, e Popotus di Avvenire, che non conoscevo. Tutte realtà interessanti che andrebbero sviluppate meglio.

Avere accesso alle informazioni permette ai bambini di aprirsi al mondo e offre innumerevoli spunti di conversazione non solo tra bambini, ma anche tra bambini e adulti. Una ricchezza che, negli anni della “mente assorbente”, verrà immagazzinata formando una solida base per gli adulti di domani.

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