Appena arriva la bella stagione spontaneamente cresce la tendenza a stare di più all’aperto cercando spunti nuovi di divertimento o tuffandosi in quelli vecchi ma già rodati di divertimento.
Intorno ai 10-12 anni lo spirito di avventura è sicuramente cresciuto e anche le capacità personali di affrontare piccoli ostacoli mescolati al divertimento. Noi, anzi più precisamente i miei figli, quest’anno hanno già abbondantemente spaziato in campi che erano ancora o troppo rischiosi, fino a poco tempo fa, o mancanti delle giuste capacità necessarie.
E’ bellissimo vedere crescere i bambini, cogliendo le differenze e le acquisite competenze, sono consapevole che sono gli ultimi anni in cui potrò godere di quella sorta di privilegio nei loro confronti, guidarli persino nelle azioni, perché già adesso Daphne, che ha compiuto 12 anni, manifesta chiaramente grandissimi spazi di autonomia, dove io mi vedo principalmente spettatrice, pronta ad accogliere, ma assolutamente ferma ad osservare.
Esplorare un fiume
Se si ha la fortuna di vivere nelle vicinanze di un fiume è una bellissima esperienza poterlo costeggiare, in sicurezza e soprattutto lontano da piogge abbondanti, sperimentando l’avventura di un argine caratterizzato da rocce, pietre, piccoli rientranze con minuscoli laghetti creati da chiuse, che nella stagione primavera estate sono spesso popolati da girini in tutti i loro stadi di crescita.
Solitamente gli argini dei fiumi, in particolare nelle zone meno frequentate, hanno un aspetto davvero selvaggio con tronchi trasportati dall’acqua, con una vegetazione intensa e ostile, tipico paesaggio da esplorare amato dai bambini. Sicuramente la supervisione dell’adulto è necessaria, seppur a debita distanza, ma il senso di libertà e conquista sarà enorme.
Costruire un arco e andare ‘a caccia’ in un bosco
Anche questo tipo di esperienza stimola la fantasia e la manualità. L’arco è semplicissimo da preparare, con un legno morbido di giusta dimensione e una corda da annodare alle estremità tendendolo fino a formare al classica forma ad arco.
Si può arricchire il repertorio cercando un bastone da utilizzare come sostegno in mezzo alla natura o anche come difesa in caso di animali feroci.
Noto che i bambini hanno innato questo senso del divertimento avventuroso, forse un richiamo atavico alla caccia e alla sopravvivenza in ambienti ostili, vedo quanto sia importante per loro potersi allontanare, sentendosi autonomi nello spazio, cercando di misurare le loro forze e capacità, sicuramente un divertimento assicurato, ma con la supervisione di un adulto che impedisca di perdere il sentiero del bosco.
Parchi avventura
Nei parchi avventura si può sperimentare l’avventura vera e propria, con tutte le precauzioni del caso si possono scalare alberi, attraversare gole, arrampicarsi e lanciarsi. Tutto nel mezzo della natura, tutto con accessori e sistemi di sicurezza adeguati, oltre che personale specializzato e preparato a condurre il gioco.
Esistono anche per adulti, per chi volesse sperimentare quel pizzico di adrenalina in più, ma calato nella natura,
Passeggiata su skateboard o pattini
Un altra attività che può essere coltivata, soprattutto in ambiente cittadino, è muoversi su skateboard. Oltre a dover cercare il suolo migliore dove scivolare sulle ruote, è necessaria una buona dose di equilibrio e spensieratezza.
Si possono frequentare piste adatte, ma credo che sia più divertente muoversi sui marciapiedi o sulle strade meno trafficate oltre che veloce e utile per gli spostamenti. Sono perfetti anche i pattini oppure altri strumenti della stessa famiglia dello skateboard, ma con solo due ruote, che necessitano di un movimento ondulatorio per procedere, gli waveboard. In ogni caso quando l’aria è tiepida e il sole splende è un’attrazione troppo forte cui resistere, mentre si va in cerca di un buon cono gelato per merenda.
Quali sono le attività che stimolano la sfida e l’avventura preferite dai vostri figli? E dei grandi naturalmente, perchè se ci si diverte insieme è meglio!!!!
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