Buongiorno, su sollecitazione di alcuni genitori pubblichiamo la risposta del Dirigente Scolastico ai quesiti posti dal signor D'Onofrio, presidente del consiglio d'istituto, circa la recente circolare Circolare n. 93-Comunicazioni con le famiglie
Gentile Sig. D'Onofrio
raccolgo con piacere la sua sollecitazione ad approfondire alcuni aspetti della circolare 93 del 20 marzo. Mi permetta di chiarire, in premessa, lo sfondo al quale vorrei fare riferimento, che è quello delle buone pratiche educative e della condivisione: in questo ordine di idee, ritengo che dare spessore e valore alla lezione, ad una partecipazione responsabile e strutturata (con gli accorgimenti del caso,
siamo pur sempre in presenza di adolescenti), alla regolarità della frequenza sia un intento che possiamo condividere.
In questo senso va la prima parte della circolare, nella quale si dà disposizione di non passare comunicazioni agli alunni in maniera diretta, ma solo in forma mediata.
Per quanto riguarda la sezione successiva della circolare, "In caso di esigenze di salute accertate, le chiamate saranno effettuate dal personale dell'Istituto: in tal caso, si inviterà la famiglia a ritirare l'alunno al termine della lezione (e non a orari intermedi)." Vorrei rassicurarla. In caso di bisogni urgenti o di infortuni, interviene immediatamente la Squadra di Primo Soccorso: il protocollo
prevede anche la chiamata del 118 e l'invio dell'alunno al Pronto Soccorso, avvertendo la famiglia (una nostra unità di personale, comunque, accompagna l'alunno, come è accaduto in casi recenti).
In altre situazioni accertate provvediamo noi a chiamare a casa: per fare un esempio convincente, rilevare una febbre a 38,5° è un accertamento sicuro e facilmente eseguibile.
Può essere interessante vedere cosa dicono in proposito le indicazioni ASL dell'11 settembre 2103 già a livello di asilo nido: "...le educatrici hanno facoltà di allontanare i bimbi che presentano temperatura
superiore a 37,5°, episodi di vomito, pediculosi...". Si tratta di eventi comuni anche nelle nostre scuole dell'infanzia, nei quali procediamo speditamente a chiamare la famiglia, con modalità prudenti e collaudate (anche nel segnalare un momentaneo disagio è necessario utilizzare il registro giusto).
Anche nella scuola media, in casi simili, ecco quindi l'invito a ritirare l'alunno "al termine della lezione" (e non, si badi bene, "al termine delle lezioni").
Spero di aver posto nella giusta luce la tematica che ci interessa, e sono a porgerle cordiali saluti.
Fabrizio Monari
DS Monterenzio
Nessun commento:
Posta un commento
se vuoi lascia un commento