Approvato il Piano della Mobilità ciclistica provinciale
Obiettivo: una rete di piste ciclabili per la mobilità quotidiana e per il turismo
La Provincia di Bologna si dota di un “Piano della Mobilità Ciclistica Provinciale” (PMC) per il territorio bolognese, puntando sulle potenzialità già presenti e prendendo spunto dalle realtà più avanzate su questo tema. I documenti preliminari del Piano sono stati approvati dalla Giunta il 4 febbraio scorso.
L'iniziativa nasce per rispondere alla sempre più crescente domanda di mobilità ciclistica, e per concorrere a raggiungere i più ampi obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica.
L'iniziativa nasce per rispondere alla sempre più crescente domanda di mobilità ciclistica, e per concorrere a raggiungere i più ampi obiettivi di sostenibilità ambientale ed economica.
Obiettivo del PMC, che si configura come variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), è quello di pianificare le direttrici principali e una maglia diffusa, ma selezionata, di itinerari e piste ciclabili, per creare un sistema a rete di mobilità equilibrato e completo, dove la bicicletta possa essere una concreta alternativa sia per chi quotidianamente si reca al lavoro sia per chi si muove per vacanza o nel tempo libero.
I rilievi mostrano che attualmente nel territorio provinciale esistono 680 Km di percorsi ciclabili (di cui 535 in provincia e 145 nel comune di Bologna) mentre ne sono stati pianificati/progettati dalle Amministrazioni comunali oltre 1.500Km. Dei percorsi già realizzati il 42% è collocato su strade comunali, il 24% lungo argini dei fiumi ed il 12% su strade provinciali. Il 54% è costituito da percorsi pedonali/ciclabili promiscui, il 23% da piste ciclabili in sede propria a fini turistici, il 7% da piste ciclabili in corsia riservata.
L’obiettivo del Piano è quindi aumentare il numero di ciclisti, ed in particolare:
- incrementare l’estensione delle piste e degli itinerari ciclabili;
- aumentare l’uso della bici per gli spostamenti di tutti i giorni;
- realizzare itinerari cicloturistici per attrarre più visitatori e fornire ai cittadini metropolitani luoghi e occasioni per il tempo libero;
- ridurre l’incidentalità e aumentare la sicurezza percepita dai ciclisti;
- diffondere l’informazione, la comunicazione e la formazione, per favorire una reale cultura della bicicletta.
Per quanto riguarda il cicloturismo il Piano propone:
- l'inserimento nell'itinerario Europeo denominato Eurovelo7 con un percorso che da Crevalcore arrivi a Bologna lungo l’ex ferrovia dismessa Bo-Vr per poi proseguire lungo la Valle del Reno fino alla Toscana;
- la realizzazione di 13 itinerari che a diverse scale, nazionale, regionale e metropolitana consentano ai visitatori di conoscere e attraversare il territorio tra cui gli importanti interventi sul Navile e sul Reno;
- azioni di promozione del territorio (marketing territoriale) anche attraverso la diffusione di una segnaletica uniforme, di cartografie dedicate, di progetti integrati.
Per quanto riguarda l’uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani dei cittadini il Piano propone:
- un incremento delle piste/percorsi ciclabili di 350 Km, pari a circa il 50% dell'esistente;
- la diffusione e omogeneizzazione delle zone 30 Km/h per garantire la massima integrazione dei percorsi e la massima permeabilità urbana per i ciclisti;
- la realizzazione degli assi principali di valenza metropolitana: via Bazzanese, via Galliera e via Emilia;
- il completamento/rafforzamento degli assi di accesso della “Grande Bologna” per consentire un collegamento diretto e sicuro tra il centro di Bologna e i Comuni di prima cintura;
- il rafforzamento/completamento della maglia delle connessioni ciclabili intercomunali selezionando i percorsi esistenti da valorizzare, i percorsi già pianificati, i percorsi da pianificare e le discontinuità della rete, tenendo presente che le distanze effettivamente percorribili per un uso quotidiano si attestano su circa 4Km. Il Piano inoltre propone una metodologia per definire le priorità realizzative;
- l’individuazione delle azioni necessarie per garantire lo sviluppo della mobilità ciclistica: Abaco interventi, Progettazione integrata, Intermodalità, Mobility manager, Bici a pedalata assistita, Educazione alla mobilità sostenibile, Parcheggi biciclette, Ufficio metropolitano biciclette, Lotta ai furti, Trasporto merci in bicicletta, Protocollo con i Comuni per aggiornamento dati.
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