giovedì 13 marzo 2014

GRUPPO DI LETTURA BIBLIOTECA MONTERENZIO

NASCE IL 

GRUPPO DI LETTURA MONTERENZIO 

IN BIBLIOTECA

per informazioni ed adesioni telefona allo 051-6556104 e chiedi della Resp.le Cecilia Gonini

Hai mai sentito parlare del gruppo di lettura ?

  1. DEFINIZIONE – Condividere la lettura

Il Gruppo di Lettura è formato da persone che leggono lo stesso libro.

La lettura dei partecipanti a un GdL è silenziosa e privata.
Poi viene condivisa: si parla del libro, se ne approfondiscono i temi, si condividono le emozioni provate.

Il Gruppo valorizza la lettura e la discussione come strumento di apertura agli altri e di dialogo tra diverse visioni e scritture del mondo.

Il gruppo di lettura non fa, dunque, letture di gruppo. Si parla di “lettura condivisa” per distinguerla, appunto, dalla lettura di gruppo.

  1. FORMA – Nessun Gruppo di lettura è uguale a un altro.
E’ un gruppo informale, senza struttura definita, senza gerarchie, senza metodi di lavoro determinati, senza standard unificanti.
Il Gruppo ha la convinzione che la lettura individuale quando viene condivisa con altri lettori arricchisca l’esperienza, moltiplichi le prospettive di conoscenza, faciliti lo scambio culturale.



  1. CONFINI – Transito.
I GdL sono liberi: nella scelta dei libri, nelle scelte organizzative; nelle scelte dei singoli lettori di partecipare, di leggere, di essere presenti alle discussioni.

Il gruppo ha i confini permeabili: in entrata, uscita, rientro, ri-uscita e così via.

Un gruppo che non favorisce il transito in entrata e uscita, rischia di irrigidirsi, faticherà a rinnovarsi e soffrirà molto l’instabilità generata da ogni inevitabile abbandono.


  1. LUOGHI – Uno spazio “pubblico”

Il Gruppo ha come casa La nostra biblioteca.
L’esperienza di altri gruppi suggerisce che le biblioteche pubbliche siano il luogo ideale per fare da casa a un gruppo di lettura, il luogo più pertinente per parlare di libri, luogo aperto, e capace di favorire il ‘transito’.

  1. MODI – Rispetto e accoglienza

Non è necessario fissare regole rigide per la condotta della discussione, il gruppo si autoregola, trova equilibri che si ridefiniscono ogni volta, dipendenti dal moderatore, dal numero di partecipanti alla discussione, dal libro discusso. In generale, lo stile e le regole di discussione dovranno essere basati sul rispetto e sull’accoglienza dei reciproci punti di vista.

  1. LA BIBLIOTECA – La migliore amica

L’esperienza di questi anni di attività di vari gruppi di lettura ha evidenziato il ruolo decisivo delle biblioteche pubbliche nell’organizzarli, nel fornire loro “la casa”, nel procurare i libri, nell’offrire il ruolo di facilitatore all’interno del gruppo.
 La biblioteca in cambio richiede un aiuto nella diffusione dell’amore verso i libri tramite la breve recensione di qualche libro letto. Il miglior modo di attirare lettori in questo luogo è far conoscere l’esperienza di altri lettori.






RIASSUMENDO:

Che cos'è un gruppo di lettura

  • è un gruppo di persone che amano la lettura e che di comune accordo si incontra regolarmente in un luogo per parlare di libri

  • ci si ritrova una volta al mese per conversare sul libro letto

  • il parlare insieme di uno stesso libro non significa discutere o confrontarsi su una interpretazione che risulta più giusta o sbagliata. Vuol dire piuttosto scambiarsi i propri punti di vista, rispettati da tutti i partecipanti. Alla base c'è l'idea che si può interpretare in modo più ricco e significativo un libro se si condivide l'esperienza della lettura con altri e se si conoscono altre chiavi di lettura.

Cosa non è un GDL

  • non è una lezione di letteratura con docenti e allievi
  • non è una presentazione di libri
  • non è un salotto in cui si legge ad alta voce, non è lettura collettiva ma lettura CONDIVISA
Se però si desidera mettere in rilievo un passaggio di poche righe significativo, si può fare
  • non è un gruppo chiuso, rigido. Nuove persone possono aderire di volta in volta e altre lasciare.


Nessun commento:

Posta un commento

se vuoi lascia un commento