mercoledì 13 aprile 2016

Allenare la stereognosia: un solo gioco per tante competenze.


La stereognosia è l’abilità di riconoscere un oggetto col solo tatto. È esattamente quello che noi donne facciamo continuamente quando rovistiamo nella nostra borsa in cerca di una penna o di qualsiasi altra cosa, senza guardarci dentro.

Il nostro cervello, nel momento in cui le nostre mani toccano un oggetto, crea di esso un’immagine chiara le cui caratteristiche vengono attinte da ricordi che derivano dall’esperienza che abbiamo dello stesso oggetto.

Questo processo avviene in particolari aree associative del cervello che combina le informazioni ottenute e le confronta con quelle contenute in archivio.

Un’attività molto utile dal punto di vista dell’apprendimento e dello sviluppo psicomotorio del bambino è appunto la stimolazione di questo tipo di competenza.

Il bambino che viene invitato a riconoscere un oggetto con solo il tatto fa appello a diverse competenze:
Manipola gli oggetti con più precisione per attivare il riconoscimento
Accede alla memoria e ne sfrutta il contenuto
Elabora un’immagine mentale dell’oggetto in questione
Confronta le sensazioni per poter arrivare ad un risultato
Apprende nuovi vocaboli perché fa esperienza di oggetti che probabilmente non ha mai manipolato prima.

Tutto questo lo fa inconsapevolmente perché il suo unico scopo è quello di risolvere l’indovinello. È un esercizio molto utile anche per stimolare il ragionamento logico.

Riassumendo in un elenco le competenze che vengono stimolate attraverso la stereognosia possiamo dire che è utile per:

Attenzione
Memoria
Allenamento sensoriale
Categorizzazione
Apprendimento lessicale

Vi illustro qui di seguito come preparare un esercizio per stimolare la stereognosia, in varie fasi, dalla più semplice alla più complessa (la scelta del grado di complessità dipende da diversi fattori, primo su tutti l’età del bambino).

Ecco come fare:

Prendete un sacchetto, possibilmente di stoffa, e metteteci dentro tre oggetti molto diversi tra loro, quindi che abbiano diversa dimensione, volume e forma, ad esempio una pallina, una penna e un imbuto. Quindi chiedete al vostro bambino di trovare uno dei tre oggetti senza guardare nel sacchetto, ma usando solo le dita.

Quando siete sicuri che il bambino abbia compreso le istruzioni e sia in grado di riconoscere questi oggetti passate ad un grado di difficoltà superiore, diminuendo gradualmente il numero di caratteristiche per cui differiscono tra loro ed aumentando gradualmente il numero degli oggetti stessi.

Potreste anche creare una “scatola del tatto” partendo da un cartone da imballaggi: create due buchi per le mani che potete rivestire all’interno con due pezzi di stoffa con una fessura verticale, potete colorare ed abbellire la scatola come più vi piace. All’interno della scatola inserite gli oggetti come descritto sopra. Divertimento assicurato.

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