Un secolo: 1916-2016. Ma queste immagini restituiscono l'identica emozione per una delle storie di mare e di uomini più crudeli e affascinanti che si ricordino. Sono passati 100 anni da quando Ernest Shackleton riuscì ad attraversare i mari antartici e la Georgia del Sud. E' un'impresa che comincia due anni prima, nel 1914 quando l’esploratore raduna un equipaggio di 28 persone e parte alla volta dell’Antartide. Il Polo Sud era stato scoperto dal norvegese Roald Amundsen nel 1911: ecco perché Shackleton decide di fissare un obiettivo più ambizioso, l’Imperial Trans-Antartic Expedition, una spedizione destinata a rivendicare, a nome della Gran Bretagna, terreni di quella regione fino ad allora sconosciuti. Appena raggiunto l’Antartide, però, la nave Endurance restra imprigionata nello strato di ghiaccio dei mari. Inizialmente Shackleton e il suo equipaggio non si demoralizzano: decidono di passare l’inverno in degli igloo, aspettando che il ghiaccio si sciolga. L’Endurance però non resiste al ghiaccio, la banchisa si frattura, il ponte si torce, il legno si spezza. La nave è perduta e con l'imbarcazione, l’equipaggiamento e le provviste. Ernest Shackleton non si perde d'animo. Avverte gli uomini che adesso bisogna soltanto trovare il modo di tornare in Gran Bretagna. E servono decisioni difficili, eppure necessarie, come sparare ai cuccioli che non sarebbero in grado di resistere al viaggio o mangiare i cani da slitta, quando il cibo sarebbe finito. Dopo 497 giorni raggiungono Elephant Island, un’isola abitata soltanto da foche e pinguini, e distante 1300 chilometri dalla Georgia del Sud dove potrebbero trovare aiuto. Ernest Shackleton decide allora di utilizzare una delle scialuppe salvate dal naufragio dell’Endurance e portate fin lì: si imbarca sulla James Caird insieme a cinque uomini e un mese di provviste, lasciando gli altri uomini a sperare nel loro salvataggio. La piccola imbarcazione affronta per 14 giorni onde mostruose e un vento fortissimo, ma riesce a raggiungere l’isola della Georgia del Sud. Nonostante le terribili vicissitudini, durate circa due anni, Ernest Shackleton raggiunge la fama proprio per il coraggio dimostrato e per essere riuscito a portare in salvo tutti i membri del suo equipaggio. Un’avventura incredibile, testimoniata dagli scatti del fotografo Frank Hurley che faceva parte del team.
(Le immagini di questa galleria sono di Frank Hurley/Scott Polar Research Institute, University of Cambridge/Getty Images)
la gallery e un libro eccezionale
Il Libro:
L'incredibile Viaggio di Shackleton
William Grill
68 pagine
ISBN ed.
19 euro
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