venerdì 25 marzo 2016

A scuola con il cuscino

Grazie ai social siamo venuti a sapere di unsalotto letterariorealizzato in una classe elementare. “L’esperimento” è di una maestra diBologna, della IV B delle scuole Manzolini, la maestra Arianna Candiotto. 

Maestra cos’è il vostro salotto letterario?
E’ un momento che condivido con i miei alunni. Si basa su due punti: il primo la necessità di dare spazio all’oralità, spazio all’ascolto dei bambini. Di solito, a scuola, parlano i maestri e i bambini ascoltano… qui parlano i bimbi, i protagonisti sono loro! Il secondo punto è trovare in classe uno spazio a misura di bambino.Ogni terzo lunedì del mese l’aula si trasforma: via i banchi e le sedie, ci si mette tutti a terra con un cuscino (che i bimbi portano da casa) e si fa merenda insieme parlando di varie tematiche: dall’arte alla poesia, dai fumetti alle paure.

Nel primo incontro che abbiamo affrontato un tema suggerito dai bambini: il tema della paura, e nello specifico la paura dei compiti.Sono usciti argomenti interessanti: la paura di non riuscire a fare i compiti a casa, di non riuscire finirli, ma al tempo stesso è emersa anche l’importanza dei compiti stessi, come esercizio e ripasso per i bimbi.

In questi momenti di salotto letterario i bimbi parlano liberamente e io e la mia collega facciamo solo da ascoltatrici.

Il secondo incontro lo abbiamo dedicato all’arte, partendo da uno spunto di un bimbo: un libro sull’interpretazione dei quadri. In questo caso i bambini hanno espresso i loro gusti e le loro preferenze.
Non ci sono valutazioni, nè concetti giusti nè sbagliati, solo quello che i bambini sentono il bisogno di dire

Nei prossimi incontri ci sarà un appuntamento con l’autore e con una nonna che ha vinto un premio per il libro di poesia!

In questi incontri anche lo spazio fisico è importante: ecco il perchè del cuscino… i bimbi si possono sdraiare, si mettono in cerchio, si guardano negli occhi, si sentono liberi nei movimenti e nei pensieri.Per gli insegnanti è un interessante momento d’ascolto e offre spunti di riflessione sui desideri e i pensieri dei bambini

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